Lugana 2020, Armonie senza Tempo
Milano 18 settembre 2020
Un vino fashion, femminile ed elegante, non poteva che presentarsi nel quartiere della moda a Milano, in una delle sue location più famose, il Superstudio di via Tortona. Sui tavoli della masterclass hanno sfilato 12 Lugana in rappresentanza di 4 categorie. Spumante a metodo classico, Base, Riserva e Superiore. Un bel percorso di assaggi nel quale si sono potute apprezzare le doti del Trebbiano di Lugana, localmente chiamato Turbiana.
La sequenza è stata un crescendo di piacevolezza che ha permesso a tutti i partecipanti di ritrovare le tipiche note sapide/minerali in ogni calice e percepirne l’evoluzione floreale e fruttata. La longevità dimostrata dagli ultimi vini assaggiati è stata la bella e inaspettata sorpresa di questo vino.
Degli assaggi fatti voglio segnalarne uno per categoria:
· Spumante Lugana DOC Metodo Classico brut Nature, Perla del Garda di Lonato (BS). 40 mesi sui lieviti. Bella acidità, fresco e diretto, agrumato con finale ammandorlato. Solo in bottiglia magnum, la loro. Di questa cantina segnalo anche il Lugana e il Lugana Superiore Madonna della Scoperta presentati nel banco d’assaggio.
· Lugana 2019, Olivini di San Martino della Battaglia, frazione di Desenzano del Garda (BS). Solo acciaio per questo Lugana dal carattere unico e immediato. Mi ha conquistato per piacevolezza e facilità di beva.
· Lugana Riserva Sermana 2015, Corte Sermana di Peschiera del Garda (VR). Dalle vigne “vista lago” un Lugana in abito da sera per magnifiche serate. Freschezza e sapidità si sposano perfettamente con sensazioni morbide del passaggio in tonneaux. Armonia ed eleganza al top.
· Lugana DOC Superiore 2001, Cà Lojera di Rovizza di Sirmione (BS). 19 anni di affinamento hanno donato a questo vino una complessità aromatica incredibile, spazia dalla frutta candita, scorza d’arancia, frutta secca a note evolutive di pietra focaia e balsamiche. Rotondo, lunghissimo. Ultimo vino, gran bel finale.
L’evento è continuato nel banco d’assaggio dove erano presenti circa 50 produttori. Qualità elevata in ogni tavolo ma tre di loro hanno conquistato il mio palato più degli altri:
Borgo la Caccia di Pozzelengo, a questa cantina vanno i miei complimenti per gli eccellenti Lugana assaggiati. Sul podio della giornata per armonia, eleganza e tipicità. Sono curioso di assaggiare la versione in anfora…
Neanche a farlo di proposito, i cinque vini che ho riportato qui sopra provengono dai 5 comuni che compongono la DOC Lugana. Conferma di un territorio in grado di esprimersi al meglio in ogni comune.
Sguardi di Terra della famiglia Venegoni mi ha colpito per i suoi Lugana Bio fermentati con lieviti indigeni. Vini sinceri e di gran carattere. Al piacere gustativo si è aggiunta la calorosa e amichevole accoglienza del Sig. Pinetti che ce li ha presentati. Due Lugana con aromi che ricordano la mela e la pera e nella riserva con sentori di pietra focaia e di spezie. Li immagino in abbinamento ai salumi e mie viene l’acquolina…
Cascina Maddalena di Sirmione. Il loro Lugana Capotesta è un’altra bellissima espressione del vitigno che qui conserva gli aromi e la freschezza tipica in modo ineccepibile ed unico. Poi la bottiglia renana magnum gli dona un fascino da star.
Anche se non li nomino uno ad uno, mi complimento con tutti i produttori di cui ho assaggiato i vini, ognuno capace di farmi vedere una peculiarità di questo bel vitigno che è il Turbiana e del quale condivido la definizione di Versatile, Immediato e Longevo.
Da anni sento parlare del Lugana come di un “vino di moda”, lo trovo riduttivo, è piuttosto un Classico della moda, Fashion in ogni stagione. Del resto la DOC è stata una delle prime conferite in Italia, nel 1967.
Grazie per l’organizzazione di questo evento, spero di rivedervi nel 2021 con la nuova Collezione!
Luca Gonzato