Vitalba, Albana in anfora, Tre Monti
Romagna DOCG Albana secco
Prima di aprire la bottiglia ho scelto il calice, sarebbe da Champagne ma poco importa, mi piace questa forma, volevo guardarlo bene e tenerlo stretto su un calice più piccolo rispetto a quelli da degustazione, poi è bello vederlo ergersi al fianco della bottiglia come un trofeo. Guarda che bel colore, e i profumi ragazzi, un’arcobaleno di frutti freschi, ananas, agrumi, pesca, note di erbe aromatiche. In bocca è completo, grande freschezza, mineralità e sapidità controbilanciate da una morbidezza vellutata, ancora frutti gialli, una nota di miele, continua lungo e persistente con una sensazione morbida in bocca e il ricordo di frutta fresca. È complesso, caldo, con un grado alcolico di 14,5° che trasporta gli aromi come frutti da masticare, che bello. A tavola ci sono orate al sale con patate al forno, vino e cibo si esaltano vicendevolmente, la grassezza dell’orata e la tendenza dolce delle patate si abbinano perfettamente con l’acidità del vino e il fruttato aggiunge una bella nota al sapore del pesce. Che domenica! mancherebbe solo Valentino che vince il Gran premio d’Argentina questa sera. Tra l’altro siamo dalle sue parti, l’Azienda Tre Monti è a Forlì. I vigneti sono a 100-150 m/slm, su terreni con prevalenza di argilla, limo e sabbie. Il mare è vicino e lo puoi sentire anche nel vino. Fermentato in anfore georgiane da 470 litri, regime biologico, fermentazione naturale da lieviti autoctoni e nessun controllo della temperatura. Gran vino questa Albana dell’Azienda Tre Monti, di quelli che bisognerebbe stappare appena incroci il solito talebano che ti dice ‘ah io bevo solo vino rosso’ come se i bianchi fossero vini di secondo livello. Non è proprio così e questa Albana come centinaia di altri ‘bianchi’ lo dimostrano. Lo avevo assaggiato l’anno scorso durante la presentazione della guida Vitae di Ais in cui aveva preso il massimo punteggio, quattro viti. Mi aveva colpito per la complessità e l’armonia aromatica tanto che me lo segnai subito come vino da avere in cantina. Oggi l’ho felicemente riprovato con l’annata 2016 e non posso che confermare le belle sensazioni e la qualità di questo vino che consiglio di assaggiare. Wine Enthusiast lo pone tra i 100 migliori vini al mondo. Il prezzo è sui 18 euro. Il pranzo è finito da un pezzo e anche la bottiglia è ormai finita, un pensiero mi assilla, se Valentino vince con cosa festeggio?
Luca Gonzato
Note: L’Albana di Romagna è stato il primo vino bianco italiano ad ottenere la DOCG nel 1987.