Motta del Lupo 2022, Paolo Petrilli
L’azienda agricola Paolo Petrilli si trova a Lucera (FG). Il Motta del Lupo che ho in degustazione è ottenuto al 100% da varietà Nero di Troia, tipico vitigno Pugliese e principale varietà coltivata (in Biologico) negli 11 ettari di vigneto della proprietà.
La vinificazione avviene attraverso pigiatura e diraspatura soffice a metà acini interi. La fermentazione è di sette giorni, in parte in tini tronco conici e in parte in acciaio.
Alla vista è rubino carico, denso e con archetti numerosi disegnati sul calice. Al naso trasporta aromi di confettura rossa e nera d’amarena e prugna, note speziate che mi ricordano il chinotto e il chiodo di garofano. Ha complessità e chiama l’assaggio.
In bocca è gustoso, tannico e fresco, con una piacevole sensazione setosa nel palato e un ritorno aromatico di macchia mediterranea che fa da contorno a quegli aromi nasali che vengono confermati.
È un vino Bio che dimostra pulizia e finezza, ma soprattutto una notevole piacevolezza di beva. Il volume alcolico del 13% e la personalità dinamica ne accompagnano un sorso che si ripete con facilità.
L’ho assaggiato con soddisfazione in orario aperitivo, con del formaggio Pecorino stagionato e qualche fetta di salame nostrano. Mi piace molto la sua struttura equilibrata che non stanca, poi ci sono queste belle note di macchia mediterranea, fatte di bacche, di sole e di mare ad avermi raccontato il territorio.
È un nuovo vino che ho da poco introdotto in enoteca e del quale mi fa particolarmente piacere parlare. La varietà ha un grande potenziale e questo Motta del Lupo di Petrilli lo dimostra con certezza.