Timorasso ad Arte
Timorasso 2017, I Carpini. Splende dorato alla luce del sole. Delicati profumi di fiori bianchi fanno da apertura ad aromi molti intensi quando si ruota il calice. Acacia, fieno, miele. In bocca entra potente, pieno, rotondo, sapido. Intenso, ora si mischia con frutti a polpa gialla e agrumi, pesca, ananas, pompelmo, cedro… arriva infine una nota di pietra focaia sullo sfondo, un anticipo di quei sentori d’affinamento che con gli anni andranno ad arricchirlo. Beh, tanta roba, due in uno, penso al Riesling renano e agli Chardonnay di Chablis. Viva il Timorasso, vitigno 100% italiano, autoctono del Tortonese. Complimenti al produttore per questo bel vino che riesce a trasmettere una gran personalità. I sapori restano in bocca almeno una decina di secondi e la fresca acidità ti spinge ad un nuovo sorso. Immagino del pesce ad accompagnarlo, orate, branzini o un bel fritto misto. Bel vino, di quelli che ipoteticamente potrebbero stare nella top-ten ‘vini bianchi sotto i 10€’. Da non trascurare poi che è un vino ‘sano’ da agricoltura biologica, Vegan friendly. Fermentato con lieviti autoctoni e non filtrato. Un vino fatto ad Arte.
Luca Gonzato