Vini Vintage, Cannonau Jerzu
Cannonau di Sardegna “Vintage” della Società Cooperativa Vitivinicola Jerzu. In realtà la cooperativa ora si chiama “Antichi Poderi di Jerzu”. Come zona ci troviamo in Ogliastra nella provincia di Nuoro. Il comune di Jerzu è posto a circa 500m d’altitudine, le vigne si trovano nei fondovalle su suoli di origine alluvionale. Il mare è a soli 20 km.
Jerzu è una delle sottozone più vocate del Cannonau Doc, insieme a Capo Ferrato e Oliena. Questa bottiglia mi è stata regalata e non riporta l’annata né in etichetta, né in fascetta. Confrontandola con quelle viste online posso ipotizzare che sia dei primi anni 70. Il tappo è integro ed esce con facilità, non ci sono odori strani e dopo averne versato un calice lo lascio arieggiare una buona mezz’ora.
Il colore è intenso, rosso rubino-granato. Limpido, con bei riflessi di luce, forse è più giovane di quel che penso. A vederlo è in piena salute. Al naso è intenso con bei sentori di cacao, corteccia, humus, piccoli frutti sotto spirito. Qualche nota eterea, ma anche di carne macerata e speziata. Un bel vino da annusare a lungo. Più passa il tempo e più si apre liberando profumi di macchia mediterranea, erbe aromatiche e bacche nere. All’assaggio conferma la parte olfattiva, ingresso rotondo ed avvolgente, si aggiungono profumi che ricordano il catrame, le prugne nere appassite e le viole. Il tannino è vellutato, l’acidità lo sostiene ancora bene. Percepibile la nota alcolica del 13,5%. Wow, ad ogni sorso arriva qualcosa di nuovo, legni antichi, sandalo, vaniglia. Mi rendo conto d’aver espresso fin troppe direzioni aromatiche ma vi assicuro che è raro avere sotto il naso un vino che si apre con un ventaglio aromatico così ampio. Interessante anche come si allunga, dal frutto alle note evolutive, chiudendo su sentori di cacao e amarene sotto spirito. Chiudo gli occhi e immagino di stare sotto un portico in Ogliastra, con Il sole che cala e il porceddu che gira lento sullo spiedo. Non chiederei altro. Riapro gli occhi e il colore del cielo ricorda le divise dell’esercito italiano nella prima guerra mondiale, è Milano. Il profumo che arriva è quello della pizzeria egiziana e i suoni che sento sono quelli di macchine e tram. Mi consolo con un altro calice…
Luca Gonzato