Terre Alfieri è una delle ultime iscrizioni a DOCG (2020), proveniente dalla DOC Asti. La denominazione è retta da due pilastri della viticoltura piemontese: Arneis e Nebbiolo.
La zona di produzione si estende nei comuni di Antignano, Celle Enomondo, Cisterna d’Asti, Revigliasco, San Damiano, San Martino Alfieri e Tigliole, tutti in provincia di Asti. Nella DOCG vi sono anche parte dei comuni di Castellinaldo, Govone, Magliano Alfieri e Priocca in provincia di Cuneo.
La vicinanza alle più note DOCG a base Nebbiolo fa del Terre Alfieri una interessante opportunità per scoprire un’altra espressione del Nebbiolo. I suoli della zona sono composti da sabbie, argille, calcare e limo.
Terre Alfieri Arneis: uve Arneis minimo 85%; possono concorrere uve a bacca bianca, non aromatiche. Terre Alfieri Nebbiolo: uve Nebbiolo minimo 85%; possono concorrere uve a bacca rossa, non aromatiche.
Tre Terre Alfieri Nebbiolo in degustazione
· Monte de Stephano 2018, Vaudanogaggie · Terre Alfieri Nebbiolo 2018, Franco Giacinto · Belgardo 2017, Cascina Vengore
Negli assaggi ho riscontrato una comune caratteristica di fragranza/freschezza. Dimostrano d’essere vini godibili già nei primi anni d’affinamento. In tutti e tre ho trovato elementi di piacevolezza e personalità che si sono distinti per il tipo di affinamento. Penso che il passaggio in legno riesca a dare qualcosa in più ma debba essere ben dosato per lasciare spazio all’espressività del vitigno.
Note di degustazione:
Monte de Stephano 2018, Vaudanogaggie
Terre Alfieri Nebbiolo. Comune di Cisterna d’Asti 13,5% Vol. – 100% Nebbiolo Terreno: Sabbioso, calcareo. Esposizione/Altitudine: Est, Sud-Est da 250 a 350 m s.l.m.. Vinificazione: Fermentazione tradizionale con macerazione a cappello emerso per 7 giorni. Maturazione In tini di acciaio.
Rosso rubino-granato. Profumo fine ed elegante. Ciliegia, fragolina, violetta, sottobosco. All’assaggio si conferma nell’eleganza e negli aromi. Nel retrogusto arriva un ricordo aromatico speziato, di liquirizia e pepe bianco. Ha scorrevolezza e freschezza. Il tannino è evoluto e ben integrato. Si distende levigando il palato che via si scalda grazie al 13,5% di Vol. Nel finale torna la speziatura a lasciare un bel ricordo sulla lingua. Mi piace per l’equilibrio, una compostezza che tiene insieme tutte le componenti in un sorso fine e composto.
Terre Alfieri Nebbiolo 2018, Franco Giacinto
Terre Alfieri Nebbiolo. Comune di San Damiano d’Asti 14% Vol. – 100% Nebbiolo Esposizione/altitudine: Sud – Sud/Ovest a circa 200 m s.l.m. Vinificazione: 10-12 giorni di macerazione a contatto delle proprie bucce in botti d’acciaio, con temperatura controllata. Affinamento: 8 mesi barrique 10 mesi in bottiglia
Rosso granato scuro e intenso. Olfatto evoluto ed invitante. Ciliegie sotto spirito, vaniglia, gomma arabica. Tannino preciso, aromi gustosi di frutti rossi macerati accompagnati da calde sensazioni avvolgenti. Ha corpo strutturato, robusto. Una lunghezza che apre orizzonti gustativi. Un bel Nebbiolo, adulto e muscoloso. La persistenza è lunga. Chiama un cibo importante, magari un brasato o uno spezzatino. Mi piace per la struttura, l’evoluzione e le note di tostatura dell’affinamento in legno. Ci sento tradizione e classicità, belle sensazioni e piacevolezza.
Belgardo 2017, Cascina Vengore
Terre Alfieri Nebbiolo. Comune di Cisterna d’Asti 14% Vol. – 100% Nebbiolo Da agricoltura organica e rigenerativa. Vinificazione: Fermentazione di 10-12 giorni in vasche termocontrollate a 28°C e steccatura a cappello sommerso per 15 giorni, in contemporanea alla fermentazione malolattica. Affinamento di 16 mesi in botte di rovere di Slavonia da 2,5 hl.
Rosso granato. Naso complesso, abbastanza intenso. Frutti rossi e neri sotto spirito, viola, erbe aromatiche e spezie. Sfumatura mentolata, legni pregiati, cuoio. L’assaggio è caldo e vellutato con una sensazione polverosa al palato. Bel tannino, presente ed evoluto con grazia. Nel retrogusto torna il frutto di mora e ciliegia insieme ad una elegante balsamicità. Ha corpo e finezza. C’è equilibrio delle parti e armonia negli aromi. L’affinamento di 16 mesi in botte l’ha addomesticato senza invadere coi sentori di tostatura. È una cornice che mette in risalto le qualità del Nebbiolo. Mi piace per come si allunga, per l’armonia e la personalità. Mantiene tensione e piacevolezza. Ottimo nel complesso. In abbinamento metterei delle tagliatelle al ragù di selvaggina, o meglio, i tipici tajarin piemontesi.
Complimenti ai produttori per l’espressività dei loro vini. Come amante dei vini da Nebbiolo non posso che essere attratto dal volerne provare altri.
Sintesi del processo di Spumantizzazione – Metodo Classico/Champenoise
1 SELEZIONE UVE
Si parte dalla raccolta e selezione delle uve. Quelle più utilizzate provengono dai vitigni Chardonnay e Pinot bianco a bacca bianca e Pinot nero e Pinot Meunier a bacca nera. Sono vitigni molto diffusi, “internazionali” che hanno caratteristiche tali da renderli ottimi per la spumantizzazione. Il Pinot Meunier (significa mugnaio, per la lanuggine biancastra che si forma sotto le foglie e che ricorda la farina), poco diffuso in Italia, è tipico della regione francese della Champagne. Gli spumanti metodo classico più noti in Italia sono Franciacorta e Oltrepò Pavese metodo classico dalla Lombardia; Trento doc dal Trentino e Alta Langa dal Piemonte. Il più famoso metodo classico nel mondo è il francese Champagne. Dalla Spagna provengono invece gli spumanti metodo classico denominati Cava.
2 PIGIATURA
Le uve a bacca rossa contengongono sostanze coloranti nella buccia, gli antociani, ma il succo è chiaro. Per evitare la colorazione si separa il mosto dalle bucce. Viene chiamata “vinificazione in bianco”. Nel caso degli spumanti/champagne rosé, il mosto (succo della spremitura), rimane a contatto qualche ora con le bucce nere in modo da estrarre le sostanze coloranti che gli daranno il tipico tono rosato.
3 MOSTO FIORE
Succo d’uva della prima spremitura.
4 FERMENTAZIONE ALCOLICA
I lieviti fermantativi (presenti sulla buccia e in cantina o selezionati ed aggiunti dal produttore), vengono a contatto con gli zuccheri (naturalmente presenti nel succo d’uva) di cui si nutrono e danno luogo alla fermentazione dalla quale si genera: volume alcolico, anidride carbonica (bollicine) ed energia/calore. Terminati gli zuccheri termina la fermentazione e i lieviti vanno in autolisi.
5 VINO BASE
È il vino “fermo” ottenuto dalla fermentazione che verrà usato come base, rappresentativa dell’annata, nella composizione dello spumante.
6 ASSEMBLAGGIO – COMPOSIZIONE DELLA CUVÈE
Si determina la composizione dei vini base da mettere insieme. Se viene usato solo il vino proveniente dalla stessa annata verrà poi definito come “Millesimato”, unico caso in cui è riportato l’anno in etichetta. L’assemblaggio può contemplare il vino base dell’annata in corso o da annate precedenti, oppure i vini ottenuti da diversi vigneti (Cru) o da vitigni diversi. Esempio di assemblaggio: Chardonnay 60% annata in corso + Pinot Noir 40% vigna “della montagna” 2015 + Pinot bianco 20% “vigna Regina” 2018. L’assemblaggio consente di personalizzare in modo distintivo lo spumante dandogli lo stile tipico della cantina.
7 IMBOTTIGLIAMENTO
L’assemblaggio dei vini viene imbottigliato nelle tipiche bottiglie Champagnotte o nei formati speciali per Riserve e Cuvée. Il vetro delle bottiglie è più spesso rispetto a quello degli altri vini per la necessità di resistere alla forte pressione che si svilupperà all’interno alla fine del processo. Scopri le bottiglie e i formati.
8 TIRAGGIO
Ad ogni bottiglia viene aggiunto al vino uno sciroppo di zucchero e lieviti. Detto anche Liquer de Tirage in Champagne.
9 TAPPATURA PROVVISORIA
Le bottiglie vengono tappate con un tappo metallico a corona con bidule (piccolo cilindro plastico sottostante), dove alla fine dell’affinamento e verticalizzazione della bottiglia, si depositeranno le fecce fini (lieviti in autolisi e altri residui).
10 SECONDA FERMENTAZIONE IN BOTTIGLIA
In ogni singola bottiglia, grazie all’azione dei lieviti, organismi unicellulari vivi che si nutrono di zuccheri, si attiva la fermentazione.
11 PRESA DI SPUMA
Dalla fermentazione si genera alcool ed anidride carbonica, le famose bollicine (spuma) e si sviluppa una notevole pressione interna, fino a 6bar.
12 AFFINAMENTO
Esauriti gli zuccheri i lieviti vanno in autolisi ma continuano ad arricchire la complessità aromatica dello spumante. L’affinamento può durare da uno a dieci o più anni. Lo spumante si evolve nel tempo e acquisisce finezza oltre a valore economico.
13 REMUAGE NELLE PUPITRES
Le bottiglie vengono ruotate per il mescolamento con le fecce fini e verticalizzate per una lenta discesa delle delle stesse sul collo della bottiglia. Storicamente chiamato Remuage questo processo manuale viene fatto sulle bottiglie inserite nelle Pupitres di legno. Nelle moderne cantine, centinaia bottiglie vengono accatastate in GiroPallet e movimentate meccanicamente per ottenere lo stesso risultato.
14 ROTAZIONE E VERTICALIZZAZIONE
Il processo manuale prevede la rotazione di 1/8 o di 1/4 di giro, a sinistra o destra, a partire da un segno fatto con il gesso sul fondo della bottiglia. Progressivamente viene verticalizzata grazie a delle scanalature sulle pupitres che permettono un diverso posizionamento. In champagne una bottiglia viene mediamente manipolata 25 volte nell’arco di un mese e mezzo prima della sboccatura (Dégorgement)
15 SBOCCATURA / DÉGORGEMENT
La sboccatura, anche detta Dégorgement, viene effettuata al termine del periodo di affinamento previsto. Si procede meccanicamente con il congelamento del collo della bottiglia (circa -27°), dove si sono depositate le fecce fini e si toglie il tappo a corona. La pressione interna espellerà il blocchetto ghiacciato con i residui insieme al tappo. Per i grandi formati e nelle cantine con piccola produzione, la sboccatura viene fatta manualmente, “à la volée” con la bottiglia capovolta e stappata che viene poi velocemente raddrizzata. La minima perdita di vino viene compensata con un rabbocco dello stesso vino.
16 DOSAGGIO
Lo spumante è pronto in versione “non dosata”, anche chiamata Nature o Pas Dosé (zuccheri inferiori a 3g/l). Per tutte le altre versioni si procede al dosaggio (Dosage o liqueur d’expédition). Si aggiunge uno sciroppo composto da una quantità definita di zucchero disciolto nel vino.
Versioni Nature/dosaggio zero/Pas dosé: nessuna aggiunta di zuccheri Extra Brut: tra 0 e 6 gr/l Brut: tra 7 e 12 gr/l Extra Dry: tra 12 e 17 gr/l Sec/Dry: tra 17 e 32 gr/l Demi-sec: tra 32 e 50 gr/l Doux/Dolce: più di 50 gr/l
17 TAPPATURA
A Spumante pronto si procede alla tappatura definitiva con tappo in sughero e gabbietta metallica di sicurezza.
18 ETICHETTATURA
Personalizzazione della bottiglia con etichetta, collarino e fascettatura di legge.
Province di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo Provincia di Chieti, comuni di: Altino, Archi, Ari, Arielli, Atessa, Bomba, Bucchianico, Canosa Sannita, Carunchio, Casacanditella, Casalanguida, Casalincontrada, Carpineto Sinello, Casalbordino, Casoli, Castel Frentano, Celenza sul Trigno, Chieti, Civitella Messer Raimondo, Crecchio, Cupello, Dogliola, Fara Filiorum Petri, Fara San Martino, Filetto, Fossacesia, Francavilla, Fresagrandinaria, Frisa, Furci, Gessopalena, Gissi, Giuliano Teatino, Guardiagrele, Guilmi, Lama dei Peligni, Lanciano, Lentella, Liscia, Miglianico, Monteodorisio, Mozzagrogna, Orsogna, Ortona, Paglieta, Palmoli, Palombaro, Pennapiedimonte, Perano, Poggiofiorito, Pollutri, Pretoro, Rapino, Ripa Teatina, Roccamontepiano, Roccascalegna, Rocca San Giovanni, San Buono, Sant’Eusanio del Sangro, San Giovanni Teatino, Santa Maria Imbaro, San Martino sulla Marrucina, San Salvo, San Vito Chietino, Scerni, Tollo, Torino di Sangro, Tornareccio, Torrevecchia Teatina, Treglio, Tufillo, Vasto, Villalfonsina, Villamagna, Vacri. Provincia di L’Aquila, comuni di: Acciano, Anversa degli Abruzzi, Balsorano, Bugnara, Canistro, Capestrano, Castel di Ieri, Castelvecchio Subequo, Civita d’Antino, Civitella Roveto, Corfinio, Fagnano Alto, Fontecchio, Fossa, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, Introdacqua, Molina Aterno, Morino, Ofena, Pacentro, Poggio Picenze, Pratola Peligna, Pettorano sul Gizio, Prezza, Raiano, Rocca Casale, San Demetrio nei Vestini, Sant’Eusanio Forconese, San Vincenzo Valle Roveto, Secinaro, Sulmona, Tione d’Abruzzi, Villa S. Angelo, Villa S. Lucia, Vittorito. Provincia di Pescara, comuni di: Abbateggio, Alanno, Bolognano, Brittoli, Bussi, Cappelle sul Tavo, Castiglione a Casauria, Catignano, Cepagatti, Citta Sant’Angelo, Civitella Casanova, Civitaquana, Collecorvino, Corvara, Cugnoli, Elice, Farindola, Lettomanoppello, Loreto Aprutino, Manoppello, Montebello di Bertona, Montesilvano, Moscufo, Nocciano, Penne, Pianella, Pietranico, Picciano, Pescara, Pescosansonesco, Popoli, Rosciano, Salle, San Valentino, Scafa, Serramonacesca, Spoltore, Tocco Casauria, Torre de’ Passeri, Turrivalignani, Vicoli. Provincia di Teramo, comuni di: Alba Adriatica, Ancarano, Atri, Basciano, Bellante, Bisenti, Campli, Canzano, Castel Castagno, Castellato, Castiglione Messer Raimondi, Castilenti, Cellino Attanasio, Cermignano, Civitella del Tronto, Colledara, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Giulianova, Martinsicuro, Montefino, Montorio al Vomano, Morrodoro, Mosciano, Nereto, Notaresco, Penna S. Andrea, Pineto, Roseto degli Abruzzi, Sant’Egidio, Sant’Omero, Silvi, Teramo, Torano Nuovo, Tortoreto, Tossicia e la frazione di Trignano del comune Isola del Gran Sasso.
Province di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo Provincia di Chieti, comuni di: Chieti: Altino, Archi, Ari, Arielli, Atessa, Bomba, Bucchianico, Canosa Sannita, Casacanditella, Casalanguida, Casalincontrada, Carpineto Sinello, Casalbordino, Casoli, Castel Frentano, Celenza sul Trigno, Chieti, Crecchio, Cupello, Fara Filiorum Petri, Filetto, Fossacesia, Francavilla, Fresagrandinaria, Frisa, Furci, Gissi, Giuliano Teatino, Guardiagrele, Lanciano, Lentella Miglianico, Monteodorisio, Mozzagrogna, Orsogna, Ortona, Paglieta, Palmoli, Perano, Poggiofiorito, Pollutri, Ripa Teatina, Roccamontepiano, Rocca San Giovanni, San Buono, Sant’Eusanio del Sangro, San Giovanni Teatino, Santa Maria Imbaro, San Martino sulla Marrucina, San Salvo, San Vito Chietino, Scerni, Tollo, Torino di Sangro, Torrevecchia Teatina, Treglio, Vasto, Villalfonsina, Villamagna, Vacri. Provincia di L’Aquila, comuni di: Acciano, Anversa degli Abruzzi, Balsorano, Bugnara, Canistro, Capestrano, Castel di Ieri, Castelvecchio Subequo, Civita d’Antino, Civitella Roveto, Cocullo, Corfinio, Fagnano Alto, Fontecchio, Fossa, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, Introdacqua, Molina Aterno, Morino, Ofena, Pacentro, Poggio Picenze, Pratola Peligna, Pettorano sul Gizio, Prezza, Raiano, Rocca Casale, San Demetrio nei Vestini, Sant’Eusanio Forconese, San Vincenzo Valle Roveto, Secinaro, Sulmona, Tione d’Abruzzi, Villa S. Angelo, Villa S. Lucia, Vittorito. Provincia di Pescara, comuni di: Alanno, Bolognano, Brittoli, Bussi, Cappelle sul Tavo, Castiglione a Casauria, Catignano, Cepagatti, Citta Sant’Angelo, Civitella Casanova, Civitaquana, Collecorvino, Corvara, Cugnoli, Elice, Farindola, Lettomanoppello, Loreto Aprutino, Manoppello, Montebello di Bertona, Montesilvano, Moscufo, Nocciano, Penne, Pianella, Pietranico, Picciano, Pescara, Pescosansonesco, Popoli, Rosciano, San Valentino, Scafa, Serramonacesca, Spoltore, Tocco da Casauria, Torre dП Passeri, Turrivalignani, Vicoli. Provincia di Teramo, comuni di: Alba Adriatica, Ancarano, Atri, Basciano, Bellante, Bisenti, Campli, Canzano, Castel Castagno, Castellato, Castiglione Messer Raimondo, Castilenti, Cellino Attanasio, Cermignano, Civitella del Tronto, Colledara, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Giulianova, Martinsicuro, Montefino, Montorio al Vomano, Morrodoro, Mosciano, Nereto, Notaresco, Penna S. Andrea, Pineto, Roseto degli Abruzzi, Sant’Egidio, Sant’Omero, Silvi, Teramo, Torano Nuovo, Tortoreto, Tossicia e la frazione di Trignano del comune Isola del Gran Sasso.
tipologie Cerasuolo d’Abruzzo (anche superiore)
uvaggio Montepulciano minimo 85%; possono concorrere uve a bacca rossa, non aromatiche, massimo 15%.
Province di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo Provincia di Chieti, comuni di: Altino, Archi, Ari, Arielli, Atessa, Bomba, Bucchianico, Canosa Sannita, Casacanditella, Casalanguida, Casalincontrada, Carpineto Sinello, Casalbordino, Casoli, Castel Frentano, Celenza sul Trigno, Chieti, Crecchio, Cupello, Fara Filiorum Petri, Filetto, Fossacesia, Francavilla, Fresagrandinaria, Frisa, Furci, Gissi, Giuliano Teatino, Guardiagrele, Lanciano, Lentella, Miglianico, Monteodorisio, Mozzagrogna, Orsogna, Ortona, Paglieta, Palmoli, Perano, Poggiofiorito, Pollutri, Ripa Teatina, Roccamontepiano, Rocca San Giovanni, San Buono, Sant’Eusanio del Sangro, San Giovanni Teatino, Santa Maria Imbaro, San Martino sulla Marrucina, San Salvo, San Vito Chietino, Scerni, Tollo, Torino di Sangro, Torrevecchia Teatina, Treglio, Vasto, Villalfonsina, Villamagna, Vacri. Provincia di L’Aquila, comuni di: Acciano, Anversa degli Abruzzi, Balsorano, Bugnara, Canistro, Capestrano, Castel di Ieri, Castelvecchio Subequo, Civita d’Antino, Civitella Roveto, Cocullo, Corfinio, Fagnano Alto, Fontecchio, Fossa, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, Introdacqua, Molina Aterno, Morino, Ofena, Pacentro, Poggio Picenze, Pratola Peligna, Pettorano sul Gizio, Prezza, Raiano, Rocca Casale, San Demetrio nei Vestini, Sant’Eusanio Forconese, San Vincenzo Valle Roveto, Secinaro, Sulmona, Tione d’Abruzzi, Villa S. Angelo, Villa S. Lucia, Vittorito. Provincia di Pescara, comuni di: Alanno, Bolognano, Brittoli, Bussi, Cappelle sul Tavo, Castiglione a Casauria, Catignano, Cepagatti, Città Sant’Angelo, Civitella Casanova, Civitaquana, Collecorvino, Corvara, Cugnoli, Elice, Farindola, Lettomanoppello, Loreto Aprutino, Manoppello, Montebello di Bertona, Montesilvano, Moscufo, Nocciano, Penne, Pianella, Pietranico, Picciano, Pescara, Pescosansonesco, Popoli, Rosciano, San Valentino, Scafa, Serramonacesca, Spoltore, Tocco da Casauria, Torre dО Passeri, Turrivalignani, Vicoli. Provincia di Teramo, comuni di: Alba Adriatica, Ancarano, Atri, Basciano, Bellante, Bisenti, Campli, Canzano, Castel Castagno, Castellato, Castiglione Messer Raimondi, Castilenti, Cellino Attanasio, Cermignano, Civitella del Tronto, Colledara, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Giulianova, Martinsicuro, Montefino, Montorio al Vomano, Morrodoro, Mosciano, Nereto, Notaresco, Penna S. Andrea, Pineto, Roseto degli Abruzzi, Sant’Egidio, Sant’Omero, Silvi, Teramo, Torano Nuovo, Tortoreto, Tossicia e la frazione di Trignano del comune Isola del Gran Sasso.
tipologie Montepulciano d’Abruzzo (anche riserva) Montepulciano d’Abruzzo Casauria o Terre di Casauria (anche riserva) Montepulciano d’Abruzzo Terre dei Vestini (anche riserva) Montepulciano d’Abruzzo Alto Tirino (anche riserva) Montepulciano d’Abruzzo Terre dei Peligni (anche riserva) Montepulciano d’Abruzzo Teate (anche riserva)
menzioni geografiche Casauria o Terre di Casauria: provincia di Pescara, comuni di Alanno, Bussi sul Tirino, Bolognano, Brittoli, Castiglione a Casauria, Corvara, Cugnoli, Lettomanoppello, Manoppello, Pescosansonesco, Pietranico, Popoli, Scafa, San Valentino, Serramonacesca, Tocco da Casauria, Torre de’ Passeri, Turrivalignani. Terre dei Vestini: provincia di Pescara, comuni di Cappelle sul Tavo, Catignano, Cepagatti, Città S. Angelo, Civitaquana, Civitella Casanova, Collecorvino, Elice, Farindola, Loreto Aprutino, Montebello di Bertona, Montesilvano, Moscufo, Nocciano, Penne, Pescara, Pianella, Picciano, Rosciano, Spoltore, Vicoli. Alto Tirino: provincia di L’Aquila, comuni di Capestrano, Ofena, Villa S. Lucia. Terre dei Peligni: provincia di L’Aquila, comuni di Bugnara, Corfinio, Introdacqua, Pacentro, Pettorano sul Gizio, Pratola Peligna, Prezza, Raiano, Roccacasale, Sulmona, Vittorito. Teate: provincia di Chieti, comuni di Altino, Archi, Ari, Arielli, Atessa, Bomba, Bucchianico, Canosa Sannita, Casacanditella, Casalanguida, Casalincontrada, Carpineto Sinello, Casalbordino, Casoli, Castel Frentano, Chieti, Crecchio, Cupello, Fara Filiorum Petri, Filetto, Fossacesia, Francavilla, Fresagrandinaria, Frisa, Furci, Gissi, Giuliano Teatino, Guardiagrele, Lanciano, Lentella, Miglianico, Monteodorisio, Mozzagrogna, Orsogna, Ortona, Paglieta, Palmoli, Perano, Poggiofiorito, Pollutri, Ripa Teatina, Roccamontepiano, Rocca San Giovanni, San Buono, Sant’Eusanio del Sangro, San Giovanni Teatino, Santa Maria Imbaro, San Martino sulla Marrucina, San Salvo, San Vito Chietino, Scerni, Tollo, Torino di Sangro, Torrevecchia Teatina, Treglio, Vasto, Villalfonsina, Villamagna, Vacri.
uvaggio Montepulciano d’Abruzzo: Montepulciano minimo 85%; possono concorrere uve a bacca rossa, non aromatiche, massimo 15%. Montepulciano d’Abruzzo Casauria o Terre di Casauria: Montepulciano 100%. Montepulciano d’Abruzzo Terre dei Vestini: Montepulciano minimo 90%; possono concorrere uve a bacca rossa, non aromatiche, massimo 10%. Montepulciano d’Abruzzo Alto Tirino: Montepulciano minimo 95%; possono concorrere uve a bacca rossa, non aromatiche, massimo 5%. Montepulciano d’Abruzzo Terre dei Peligni: Montepulciano minimo 95%; possono concorrere uve a bacca rossa, non aromatiche, massimo 5%. Montepulciano d’Abruzzo Teate: Montepulciano minimo 90%; possono concorrere uve a bacca rossa, non aromatiche, massimo 10%.
Province di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo Provincia di Chieti, comuni di: Altino, Archi, Ari, Arielli, Atessa, Bomba, Bucchianico, Canosa Sannita, Casacanditella, Casalanguida, Casalincontrada, Carpineto Sinello, Casalbordino, Casoli, Castel Frentano, Celenza sul Trigno, Chieti, Crecchio, Cupello, Fara Filiorum Petri, Filetto, Fossacesia, Francavilla, Fresagrandinaria, Frisa, Furci, Gissi, Giuliano Teatino, Guardiagrele, Lanciano, Lentella, Miglianico, Monteodorisio, Mozzagrogna, Orsogna, Ortona, Paglieta, Palmoli, Perano, Poggiofiorito, Pollutri, Ripa Teatina, Roccamontepiano, Rocca San Giovanni, San Buono, Sant’Eusanio del Sangro, San Giovanni Teatino, Santa Maria Imbaro, San Martino sulla Marrucina, San Salvo, San Vito Chietino, Scerni, Tollo, Torino di Sangro, Torrevecchia Teatina, Treglio, Vasto, Villalfonsina, Villamagna, Vacri. Provincia di L’Aquila, comuni di: Acciano, Anversa degli Abruzzi, Balsorano, Bugnara, Canistro, Capestrano, Castel di Ieri, Castelvecchio Subequo, Civita d’Antino, Civitella Roveto, Cocullo, Corfinio, Fagnano Alto, Fontecchio, Fossa, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, Introdacqua, Molina Aterno, Morino, Ofena, Pacentro, Poggio Picenze, Pratola Peligna, Pettorano sul Gizio, Prezza, Raiano, Rocca Casale, San Demetrio nei Vestini, Sant’Eusanio Forconese, San Vincenzo Valle Roveto, Secinaro, Sulmona, Tione d’Abruzzi, Villa S. Angelo, Villa S. Lucia, Vittorito. Provincia di Pescara, comuni di: Alanno, Bolognano, Brittoli, Bussi, Cappelle sul Tavo, Castiglione a Casauria, Catignano, Cepagatti, Città Sant’Angelo, Civitella Casanova, Civitaquana, Collecorvino, Corvara, Cugnoli, Elice, Farindola, Lettomanoppello, Loreto Aprutino, Manoppello, Montebello di Bertona, Montesilvano, Moscufo, Nocciano, Penne, Pianella, Pietranico, Picciano, Pescara, Pescosansonesco, Popoli, Rosciano, San Valentino, Scafa, Serramonacesca, Spoltore, Tocco da Casauria, Torre dО Passeri, Turrivalignani, Vicoli. Provincia di Teramo, comuni di: Alba Adriatica, Ancarano, Atri, Basciano, Bellante, Bisenti, Campli, Canzano, Castel Castagno, Castellato, Castiglione Messer Raimondi, Castilenti, Cellino Attanasio, Cermignano, Civitella del Tronto, Colledara, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Giulianova, Martinsicuro, Montefino, Montorio al Vomano, Morrodoro, Mosciano, Nereto, Notaresco, Penna S. Andrea, Pineto, Roseto degli Abruzzi, Sant’Egidio, Sant’Omero, Silvi, Teramo, Torano Nuovo, Tortoreto, Tossicia e la frazione di Trignano del comune Isola del Gran Sasso.
tipologie Trebbiano d’Abruzzo (anche superiore e riserva)
uvaggio Trebbiano abruzzese e/o Bombino bianco e/o Trebbiano toscano minimo 85%; possono concorrere uve a bacca bianca, non aromatiche, massimo 15%.
Fonti: Mipaaf (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali); Enti regionali; Consorzi produttori. Dati estrapolati dai disciplinari di produzione, aggiornati sulla base delle informazioni reperite, uniformati nell’esposizione e organizzati da Dipende che Vino.
Provincia di Sassari Comuni di: Aggius, Aglientu, Arzachena, Badesi, Berchidda, Bortigiadas, Budoni, Calangianus, Golfo Aranci, Loiri Porto San Paolo, Luogosanto, Luras, Monti, Olbia, Oschiri, Palau, S. Antonio di Gallura, S. Teodoro, S. Teresa di Gallura, Telti, Tempio Pausania, Trinità d’Agultu, Viddalba.
tipologie Vermentino di Gallura superiore Vermentino di Gallura frizzante Vermentino di Gallura spumante Vermentino di Gallura passito Vermentino di Gallura vendemmia tardiva
uvaggio Vermentino minimo 95%; possono concorrere uve a bacca bianca, non aromatiche, massimo 5%.
uvaggio Alghero bianco, rosso e rosato: uno o più vitigni idonei alla coltivazione nella regione Sardegna. Alghero Torbato, Sauvignon, Chardonnay, Cabernet, Merlot, Sangiovese, Cagnulari o Cagniulari, Vermentino: minimo 85% del vitigno corrispondente; possono concorrere altre uve, massimo 15%.
Province di Oristano e del Sud Sardegna Provincia di Oristano, comuni di: Baressa, Gonnoscodina, Gonnostramatza, Marrubiu, Masullas, Mogoro, Morgongiori, Palmas Arborea, Pompu, Santa Giusta, San Nicolò d’Arcidano, Simala, Siris, Terralba e Uras. Provincia del Sud Sardegna, comuni di: Arbus, Collinas, Gonnosfanadiga, Guspini, Pabillonis, San Gavino Monreale, Sardara e Villanovaforru.
tipologie Campidano di Terralba / Terralba Bovale (anche superiore e riserva)
uvaggio Bovale (Bovaleddu) e/o Bovale grande (Bovale di Spagna), minimo 85%; possono concorrere uve a bacca rossa, massimo 15%.
Province di Nuoro, Sud Sardegna, Oristano e Sassari Tutti i comuni del territorio regionale.
tipologie Cannonau di Sardegna rosso (anche rosato, riserva, passito e liquoroso) Cannonau di Sardegna Classico
menzioni geografiche Classico Oliena o Nepente di Oliena: provincia di Nuoro, comuni di Oliena e parte di Orgosolo. Capo Ferrato: promontorio sulla costa, nella frazione del comune di Muravera, nella provincia del Sud Sardegna; comuni di Castiadas, Muravera, San Vito, Villaputzu e Villasimius. Jerzu: provincia di Nuoro, comuni di Jerzu e Cardedu.
uvaggio Cannonau di Sardegna: Cannonau minimo 85%; possono concorrere uve a bacca rossa, non aromatiche, massimo 15%. Cannonau di Sardegna Classico: Cannonau minimo 90%; possono concorrere uve a bacca rossa, non aromatiche, massimo 10%.
Provincia del Sud Sardegna Comuni di: Calasetta, Carbonia, Carloforte, Giba, Masainas, Narcao, Nuxis, Perdaxius, Piscinas, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Teulada, Tratalias, Villaperuccio.
tipologie Carignano del Sulcis rosso (anche novello, rosato, superiore, riserva e passito)
uvaggio Carignano minimo 85%; possono concorrere uve a bacca rossa, non aromatiche, massimo 15%.
Province di Nuoro e Oristano Provincia di Nuoro, comuni di: Ortueri, Atzara, Sorgono, Tonara, Desulo e Meana Sardo. Provincia di Oristano, comune: Samugheo.
tipologie Mandrolisai rosso (anche rosato)
uvaggio Bovale Sardo minimo 35%; Cannonau 20%-35%; Monica 20%-35%; possono concorrere uve a bacca rossa, massimo 10%.
Moscato di Sorso-Sennori / Moscato di Sorso / Moscato di Sennori DOC
Provincia di Sassari Comuni di: Sorso e Sennori.
tipologie Moscato di Sorso-Sennori / Moscato di Sorso / Moscato di Sennori bianco (anche liquoroso, passito e spumante)
uvaggio Moscato bianco minimo 90%; possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 10%. Per la tipologia spumante, esclusivamente uve aromatiche a bacca bianca.
menzioni geografiche Mogoro: provincia del Sud Sardegna, comuni di Baressa, Gonnoscodina, Gonnostramatza, Masullas, Mogoro, Pompu, Simala, Siris e Uras in provincia di Oristano e Collinas, Sardara e Villanovaforru.
uvaggio Semidano minimo 85%; possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 15%.
Provincia di Oristano Comuni di: Siamaggiore, Zeddiani, Baratili S. Pietro, Nurachi, Riola Sardo, Oristano (con le frazioni Nuraxinieddu, Massama, Donigala Fenugheddu, Silì), Santa Giusta, Palmas Arborea, Cabras (frazione Solanas), Simaxis (con la frazione S. Vero Congius), Solarussa, Ollastra, Zerfaliu, Tramatza, Milis, S. Vero Milis, Narbolia.
tipologie Vernaccia di Oristano (anche superiore, riserva e liquoroso)
Fonti: Mipaaf (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali); Enti regionali; Consorzi produttori. Dati estrapolati dai disciplinari di produzione, aggiornati sulla base delle informazioni reperite, uniformati nell’esposizione e organizzati da Dipende che Vino.
Province di Ragusa, Caltanissetta e Catania Provincia di Ragusa, comuni di: Vittoria, Comiso, Acate, Chiaramonte Gulfi, Santa Croce Camerina e parte di Ragusa. Provincia di Caltanissetta, comuni di: Niscemi, Gela, Riesi, Butera e Mazzarino. Provincia di Catania, comuni di: Caltagirone e Licodia Eubea e Mazzarrone.
tipologie Cerasuolo di Vittoria Cerasuolo di Vittoria Classico
menzioni geografiche Classico: provincia di Ragusa, comuni di Vittoria, Comiso, Acate, Chiaramonte Gulfi, Santa Croce Camerina; provincia di Caltanisetta, parte dei comuni di Niscemi e Gela; provincia di Catania, parte dei comuni di Caltagirone e Licodia Eubea.
Province di Trapani e Palermo Provincia di Trapani, comuni di: Alcamo, Calatafimi, Castellammare del Golfo, Gibellina. Provincia di Palermo, comuni di: Balestrate, Camporeale, Monreale, Partinico, San Cipirello e San Giuseppe Jato.
Contea di Sclafani o Valledolmo-Contea di Sclafani DOC
Province di Palermo, Caltanissetta e Agrigento Provincia di Palermo, comuni di: Valledolmo, Caltavuturo, Alia, Sclafani Bagni, parte di Petralia Sottana, Castellana Sicula, Castronovo di Sicilia, Cerda, Aliminusa, Montemmagiore Belsito e Polizzi Generosa; Provincia di Caltanissetta, comuni di: Vallelunga Pratameno e Villalba; Provincia di Agrigento, comune di: Cammarata.
tipologie Contea di Sclafani rosso (anche novello) Contea di Sclafani rosato Contea di Sclafani bianco Contea di Sclafani Ansonica o Insolia Contea di Sclafani Catarratto Contea di Sclafani Grecanico Contea di Sclafani Grillo Contea di Sclafani Chardonnay Contea di Sclafani Pinot bianco Contea di Sclafani Sauvignon Contea di Sclafani Nerello Mascalese Contea di Sclafani Nero d’ Avola o Calabrese Contea di Sclafani Perricone Contea di Sclafani Cabernet Sauvignon Contea di Sclafani Pinot nero Contea di Sclafani Syrah Contea di Sclafani Merlot Contea di Sclafani Sangiovese Contea di Sclafani dolce Contea di Sclafani dolce vendemmia tardiva
uvaggio Contea di Sclafani rosso: Nero d’Avola e/o Perricone minimo 50%; possono concorrere altre uve, massimo 50%. Contea di Sclafani rosato: Nerello Mascalese minimo 50%; possono concorrere altre uve, massimo 50%. Contea di Sclafani Ansonica o Insolia, Catarratto, Grecanico, Grillo, Chardonnay, Pinot bianco, Sauvignon, Nerello Mascalese, Perricone, Nero d’Avola o Calabrese, Cabernet Sauvignon, Pinot nero, Syrah, Merlot, Sangiovese: minimo 85% del vitigno corrispondente; possono concorrere altre uve, massimo 15%.
uvaggio Contessa Entellina bianco: Ansonica o Inzolia minimo 50%; possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 50%. Contessa Entellina rosso: Nero d’Avola o Calabrese e/o Syrah minimo 50%; possono concorrere uve a bacca rossa, massimo 50%. Contessa Entellina Chardonnay, Grecanico, Sauvignon, Ansonica, Catarratto, Fiano, Viognier: minimo 85% del vitigno corrispondente; possono concorrere altre uve, massimo 15%. Contessa Entellina con indicazione di due vitigni a bacca bianca, tra cui Chardonnay, Grecanico, Sauvignon, Ansonica, Catarratto, Fiano, Viognier: 100% dai due vitigni corrispondenti, di cui minimo 15% la varietà minoritaria. Contessa Entellina Nero d’Avola, Syrah, Cabertnet Sauvignon, Pinot nero, Merlot: minimo 85% dvitigno corrispondente; possono concorrere uve a bacca rossa, massimo 15%. Contessa Entellina con indicazione di due vitigni a bacca rossa, tra cui Nero d’Avola, Syrah, Cabertnet Sauvignon, Pinot nero, Merlot: 100% dai due vitigni corrispondenti, di cui minimo 15% la varietà minoritaria.
Province di Siracusa e Ragusa Provincia di Siracusa, comuni di: Noto, Pachino, Portopalo di Capo Passero e Rosolini. Provincia di Ragusa, comune di: Ispica.
uvaggio Erice bianco: Catarratti minimo 60%; possono concorrere uve a bacca bianca, non aromatiche, massimo 40%. Erice rosso: Calabrese o Nero d’Avola minimo 60%; possono concorrere uve a bacca rossa, massimo 40%. Erice Chardonnay, Muller Thurgau, Sauvignon, Ansonica o Inzolia, Grecanico dorato o Grecanico, Grillo, Catarratti, Moscato di Alessandria o Zibibbo, Calabrese o Nero d’Avola, Frappato, Cabernet Sauvignon, Perricone o Pignatello, Syrah, Merlot: minimo 85% del vitigno corrispondente; possono concorrere uve a bacca di colore analogo, massimo 15%. Erice Zibibbo vendemmia tardiva: Moscato di Alessandria o Zibibbo minimo 95%; possono concorrere altre uve, massimo 5%. Erice Sauvignon vendemmia tardiva: Sauvignon minimo 95%; possono concorrere altre uve, massimo 5%. Erice Moscato: Moscato di Alessandria minimo 95%; possono concorrere altre uve, massimo 5%. Erice passito: Moscato di Alessandria o Zibibbo minimo 95%; possono concorrere altre uve, massimo 5%. Erice spumante dolce: Moscato di Alessandria o Zibibbo minimo 95%; possono concorrere altre uve, massimo 5%. Erice spumante brut: Chardonnay minimo 70%; possono concorrere altre uve, massimo 30%.
Provincia di Catania Comuni di: Biancavilia, S. Maria di Licodia, Paternò, Belpasso, Nicolosi, Pedara, Trecastagni, Viagrande, Aci S. Antonio, Acireale, S. Venerina, Giarre, Mascali, Zafferana, Milo, S. Alfio, Piedimonte, Linguaglossa, Castiglione, Randazzo.
tipologie Etna bianco Etna bianco superiore (solo dal comune di Milo) Etna rosso (anche rosato e riserva) Etna spumante
menzioni geografiche Nel comune di Castiglione di Sicilia: Contrada Acquafredda – Contrada Cottanera – Contrada Diciasettesalme – Contrada Mille Cocchita – Contrada Carranco – Contrada Torreguarino – Contrada Feudo di Mezzo – Contrada Santo Spirito – Contrada Marchesa – Contrada Passo Chianche – Contrada Guardiola – Contrada Rampante – Contrada Montedolce – Contrada Zucconerò – Contrada Pettinociarelle – Contrada Schigliatore – Contrada Imboscamento – Contrada Grotta della Paglia – Contrada Mantra murata – Contrada Dafara Galluzzo – Contrada Dragala Gualtieri – Contrada Palmellata – Contrada Piano filici – Contrada Picciolo – Contrada Caristia – Contrada Moscamento – Contrada Fossa san Marco – Contrada Pontale Palino – Contrada Grasà – Contrada Piano dei daini – Contrada Zottorinotto – Contrada Malpasso – Contrada Pietra Marina – Contrada Verzella – Contrada Muganazzi – Contrada Arcuria – Contrada Pietrarizzo – Contrada Bragaseggi – Contrada Sciambro – Contrada Vena – Contrada Iriti – Contrada Trimarchisa – Contrada Vignagrande – Contrada Canne – Contrada Barbabecchi – Contrada Collabbasso. Nel comune di Linguaglossa: Contrada Pomiciaro – Contrada Lavina – Contrada Martinella – Contrada Arrigo – Contrada Friera – Contrada Vaccarile – Contrada Valle Galfina – Contrada Alboretto / Chiuse del Signore – Contrada Panella / Petto Dragone – Contrada Baldazza. Nel comune di Milo: Contrada Villagrande – Contrada Pianogrande – Contrada Caselle – Contrada Rinazzo – Contrada Fornazzo – Contrada Praino – Contrada Volpare – Contrada Salice. Nel comune di Randazzo: Contrada Imbischi – Contrada San Teodoro – Contrada Feudo – Contrada Ciarambella – Contrada Allegracore – Contrada Città Vecchia – Contrada Giunta – Contrada Campo Ré – Contrada San Lorenzo – Contrada Crocittà – Contrada Scimonetta – Contrada Bocca d’Orzo – Contrada Arena – Contrada Pignatuni – Contrada Chiusa Politi – Contrada Pianodario – Contrada Statella – Contrada Pignatone – Contrada Montelaguardia – Contrada Pino – Contrada Sciara Nuova – Contrada Calderara – Contrada Croce Monaci – Contrada Taccione – Contrada Calderara Sottana. Nel comune di Santa Maria di Licodia: Contrada CavaliereNel comune di Treccastagni: Contrada Cavotta – Contrada Monte Ilice – Contrada Carpene – Contrada Grotta Comune – Contrada Eremo Di S.Emilia – Contrada Monte Gorna – Contrada Ronzini – Contrada Monte S.Nicolò – Contrada Tre Monti. Nel comune di Viagrande: Blandano – Cannarozzo – Monaci – Monte Rosso – Monte Serra – Muri Antichi – Paternostro – Sciarelle – Viscalori. Nel comune di Biancavilla: Maiorca – Torretta – Rapilli – Stella – Spadatrappo Nel comune di Zafferana: Fleri – San Giovannello – Cavotta – Pietralunga – Pisano – Pisanello – Fossa Gelata – Scacchieri – Sarro – Piricoco Civita – Passo Pomo – Rocca d’api – Cancelliere / Spuligni – Airone – Valle San Giacomo – Piano dell’Acqua – Petrulli – Primoti – Algerazzi.
uvaggio Etna bianco: Carricante minimo 60%; Catarratto bianco comune o lucido massimo 40%; possono concorrere Trebbiano, Minnella bianca e altri vitigni a bacca bianca non aromatici, massimo 15%. Etna bianco superiore: Carricante minimo 80%; Trebbiano, Minnella bianca e altri vitigni a bacca bianca non aromatici, massimo 20%. Etna rosso: Nerello Mascalese minimo 80%; Nerello Mantellato (Nerello Cappuccio) massimo 20%; possono concorrere uve a bacca bianca, non aromatiche, massimo 10%. Etna spumante (rosato o vinificato in bianco): Nerello Mascalese minimo 60%; possono concorrere altre uve, massimo 40%.
Provincia di Messina Comuni di: Lipari, Santa Marina, Leni e Malfa. La denominazione riguarda tutto il territorio dell’arcipelago delle isole Eolie con coltivazioni principalmente nelle isole di Salina, Lipari e Vulcano. Fanno parte dell’arcipelago anche Alicudi, Filicudi, Panarea e Stromboli.
tipologie Malvasia delle Lipari bianco Malvasia delle Lipari passito Malvasia delle Lipari liquoroso
uvaggio Malvasia di Lipari massimo 95%; Corinto nero 5%-8% .
Provincia di Messina Comuni di: Alì, Alì Terme, Barcellona Pozzo di Gotto, Basicò, Castroreale, Condrò, Falcone, Fiumedinisi, Furnari, Gualtieri Sicaminò, Itala, Librizzi, Mazzarrà Sant’Andrea, Meri, Milazzo, Monforte San Giorgio, Montalbano Elicona, Nizza di Sicilia, Oliveri, Pace del Mela, Patti, Roccalumera, Roccavaldina, Rodi Milici, San Filippo del Mela, Santa Lucia del Mela, San Pier Niceto, Scaletta Zanclea, Terme Vigliatore, Torregrotta, Tripi.
tipologie Mamertino di Milazzo bianco (anche riserva) Mamertino di Milazzo rosso (anche riserva) Mamertino di Milazzo Calabrese o Nero d’Avola (anche riserva) Mamertino di Milazzo Grillo-Ansonica o Grillo-Inzolia
uvaggio Mamertino di Milazzo bianco: Grillo e Ansonica o Inzolia, minimo 35%; minimo 10% di viascuno; Catarratti minimo 45%; possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 20%. Mamertino di Milazzo rosso: Calabrese o Nero d’Avola, minimo 60%; Nocera minimo 10%; possono concorrere uve a bacca rossa, massimo 30%. Mamertino di Milazzo Calabrese o Nero d’Avola: Calabrese o Nero d’Avola, minimo 85%; possono concorrere uve a bacca rossa, massimo 15%. Mamertino di Milazzo Grillo-Ansonica o Grillo-Inzolia: Grillo e Ansonica o Inzolia, fino al 100%; con un minimo del 20% ciascuno.
Provincia di Trapani Comuni di: Marsala, Trapani, Mazara del Vallo, Castelvetrano, Erice, Castellammare del Golfo, Valderice, Campobello di Mazara, Paceco, Salemi, Partanna, Petrosino, Calatafimi Segesta, Custonaci, Santa Ninfa, San Vito Lo Capo, Gibellina, Buseto Palizzolo, Vita, Salaparuta, Poggioreale.
tipologie Marsala, Vino Marsala, Vino di Marsala: vini liquorosi, di colore oro, ambra e rubino. Marsala fine Marsala superiore (anche riserva) Marsala vergine (anche riserva e stravecchio) Marsala Soleras (anche riserva e stravecchio)
uvaggio Marsala oro e ambra: Grillo e/o Catarratto e/o Ansonica (detto localmente Inzolia) e/o Damaschino. Marsala rubino: Perricone (localmente chiamato Pignatello) e/o Calabrese (localmente chiamato Nero d’Avola) e/o Nerello mascalese; possono concorrere Grillo, Catarratto, Ansonica, Damaschino, massimo 30%.
Province di Agrigento e Trapani Provincia di Agrigento, comuni di: Menfi, Sciacca e Sambuca di Sicilia. Provincia di Trapani, comune di: Castelvetrano.
Provincia di Palermo Comuni di: Monreale, Piana degli Albanesi, Camporeale, San Giuseppe Jato, San Cipirello, Santa Cristina Gela, Corleone, Roccamena.
Provincia di Siracusa Comuni di: Noto, Rosolini, Pachino e Avola.
tipologie Moscato di Noto (anche spumante, liquoroso e passito) Noto rosso Noto Nero d’Avola
uvaggio Moscato di Noto: Moscato bianco 100%. Noto rosso: Nero d’Avola minimo il 65%; possono concorrere uve a bacca rossa, non aromatiche, massimo35%. Noto Nero d’Avola: Nero d’Avola minimo 85%; possono concorrere uve a bacca rossa, non aromatiche, massimo 15%.
uvaggio Per tutte le tipologie, tranne il Pantelleria bianco: Zibibbo 100%. Pantelleria bianco: Zibibbo minimo 85%; possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 15%.
Provincia di Agrigento Comune di: Sambuca di Sicilia.
tipologie Sambuca di Sicilia bianco Sambuca di Sicilia rosso (anche rosato e riserva) Sambuca di Sicilia passito Sambuca di Sicilia Ansonica o Inzolia o Insolia Sambuca di Sicilia Chardonnay Sambuca di Sicilia Grecanico Sambuca di Sicilia Nero D’Avola Sambuca di Sicilia Sangiovese Sambuca di Sicilia Cabernet-Sauvignon Sambuca di Sicilia Merlot Sambuca di Sicilia Syrah
uvaggio Sambuca di Sicilia bianco: Ansonica (o Inzolia o Insolia) minimo 50%; possono concorrere uve a bacca bianca, non aromatiche, massimo 50%. Sambuca di Sicilia rosso: Nero d’Avola minimo 50%; possono concorrere uve a bacca rossa, non aromatiche, massimo 50%. Sambuca di Sicilia passito: Ansonica o Inzolia o Insolia minimo 50%; possono concorrere Grillo e Sauvignon. Sambuca di Sicilia Ansonica o Inzolia o Insolia, Chardonnay, Grecanico, Nero D’Avola, Sangiovese, Cabernet-Sauvignon, Merlot, Syrah: minimo 85% del vitigno corrispondente; possono concorrere uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, massimo 15%.
Provincia di Agrigento Comuni di: Santa Margherita di Belice e Montevago.
tipologie Santa Margherita di Belice bianco Santa Margherita di Belice rosso Santa Margherita di Belice Catarratto Santa Margherita di Belice Grecanico Santa Margherita di Belice Ansonica Santa Margherita di Belice Nero d’Avola Santa Margherita di Belice Sangiovese
uvaggio Santa Margherita di Belice bianco: Ansonica 30%-50%; Grecanico e/o Catarratto bianco lucido 50%-70%; possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 15%. Santa Margherita di Belice rosso: Nero d’Avola 20%-50%; Sangiovese e/o Cabernet sauvignon 50%-80%; possono concorrere uve a bacca rossa, massimo 15%. Santa Margherita di Belice Catarratto, Grecanico, Ansonica, Nero d’Avola, Sangiovese: minimo 85% del vitigno corrispondente; possono concorrere uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, massimo 15%.
Province di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani Comuni: tutti i comuni della regione.
tipologie Sicilia bianco (anche vendemmia tardiva) Sicilia rosso (anche rosato, vendemmia tardiva e riserva) Sicilia spumante bianco Sicilia Spumante rosato Sicilia Inzolia Sicilia Grillo Sicilia Chardonnay Sicilia Catarratto Sicilia Carricante Sicilia Grecanico Sicilia Fiano Sicilia Damaschino Sicilia Viogner Sicilia Muller thurgau Sicilia Sauvignon Sicilia Pinot grigio Sicilia Nero d’Avola Sicilia Perricone Sicilia Nerello cappuccio Sicilia Frappato Sicilia Nerello mascalese Sicilia Cabernet franc Sicilia Merlot Sicilia Cabernet sauvignon Sicilia Syrah Sicilia Pinot nero Sicilia Nocera Sicilia Mondeuse Sicilia Carignano Sicilia Alicante Sicilia Catarratto-Chardonnay Sicilia Catarratto-Grillo Sicilia Catarratto-Inzolia Sicilia Catarratto-Viogner Sicilia Catarratto-Fiano Sicilia Grecanico-Inzolia Sicilia Grecanico-Chardonnay Sicilia Grecanico-Viogner Sicilia Grecanico-Fiano Sicilia Carricante-Chardonnay Sicilia Carricante-Catarratto Sicilia Carricante-Grecanico Sicilia Grillo-Grecanico Sicilia Grillo-Viognier Sicilia Grillo-Sauvignon Sicilia Grillo-Chardonnay Sicilia Inzolia-Chardonnay Sicilia Inzolia-Viognier Sicilia Inzolia-Grillo Sicilia Inzolia-Sauvignon Sicilia Carignano-Alicante Sicilia Nero d’Avola-Merlot Sicilia Nero d’Avola-Perricone Sicilia Nero d’Avola-Cabernet sauvignon Sicilia Nero d’Avola-Syrah Sicilia Nero d’Avola-Cabernet franc Sicilia Nero d’Avola-Pinot nero Sicilia Nero d’Avola-Nerello cappuccio Sicilia Nero d’Avola-Frappato Sicilia Nero d’Avola-Nerello mascalese Sicilia Nerello mascalese-Merlot Sicilia Nerello mascalese-Nerello cappuccio Sicilia Syrah-Merlot Sicilia Syrah-Cabernet sauvignon Sicilia Syrah-Alicante Sicilia Syrah-Carignano Sicilia Merlot-Cabernet sauvignon Sicilia Merlot-Syrah Sicilia Frappato-Syrah Sicilia Frappato-Cabernet sauvignon Sicilia Perricone-Nerello mascalese
uvaggio Sicilia bianco: Inzolia e/o Catarratto e/o Grillo e/o Grecanico, minimo 50%; possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 50%. Sicilia rosso: Nero d’Avola e/o Frappato e/o Nerello mascalese e/o Perricone, minimo 50%; possono concorrere uve a bacca rossa, massimo 50%. Sicilia spumante bianco: Catarratto e/o Inzolia e/o Chardonnay e/o Grecanico e/o Grillo e/o Carricante e/o Pinot nero e/o Moscato bianco e/o Zibibbo, minimo 50%; possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 50%. Sicilia spumante rosato: Nerello Mascalese e/o Nero d’Avola e/o Pinot nero e/o Frappato, minimo 50%; possono concorrere uve a bacca rossa, massimo 50%. Sicilia Inzolia, Grillo, Chardonnay, Catarratto, Carricante, Grecanico, Fiano, Damaschino, Viogner, Muller thurgau, Sauvignon blanc, Pinot grigio, Nero d’Avola, Perricone, Nerello cappuccio, Frappato, Nerello mascalese, Cabernet franc, Merlot, Cabernet sauvignon, Syrah, Pinot nero Nocera, Mondeuse, Carignano e Alicante: minimo 85% del vitigno corrispondente; possono concorrere uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, massimo 15%.
Province di Ragusa, Caltanissetta e Catania Provincia di Ragusa, comuni di: Vittoria, Comiso, Acate, Chiaramonte Gulfi, Santa Croce Camerina e parte di Ragusa. Provincia di Caltanissetta, comuni di: Niscemi, Gela, Riesi, Butera e Mazzarino. Provincia di Catania, comuni di: Caltagirone, Licodia Eubea e Mazzarrone.
tipologie Vittoria rosso Vittoria novello Vittoria Calabrese o Nero d’Avola Vittoria Frappato Vittoria Ansonica o Inzolia o Insolia
uvaggio Vittoria rosso: Calabrese o Nero d’Avola 50%-70%; Frappato 30%-50%. Vittoria novello: Calabrese o Nero d’Avola e/o Frappato minimo 80%; possono concorrere altre uve a bacca rossa, massimo 20%. Vittoria Calabrese o Nero d’Avola: Calabrese o Nero d’Avola minimo 85%; possono concorrere altre uve a bacca rossa, non aromatiche, massimo 15%. Vittoria Frappato: Frappato minimo 85%; possono concorrere altre uve a bacca rossa, non aromatiche, massimo 15%. Vittoria Ansonica o Inzolia o Insolia: Ansonica o Inzolia o Insolia minimo 85%; possono concorrere altre uve a bacca bianca, massimo 15%.
Fonti: Mipaaf (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali); Enti regionali; Consorzi produttori. Dati estrapolati dai disciplinari di produzione, aggiornati sulla base delle informazioni reperite, uniformati nell’esposizione e organizzati da Dipende che Vino.
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