Ovvio, sono tra quelli che ha visto la serie SanPa su Netflix. Un documento interessante sulle tossicodipendenze e sulla risposta data dalla comunità di SanPatrignano. Gli avvenimenti sono a mio parere raccontati con obiettività, le pagine scure sono una parte della storia ed è giusto ricordarle, così come le tante vite salvate.
Tra le numerose attività della comunità c’è quella vinicola e così mi è venuta la curiosità di assaggiare uno dei loro vini. È anche un piccolo modo per sostenere questa comunità tuttora in funzione. Ho scelto un vino simbolo, quello dedicato al fondatore, AVIncenzo. È un Romagna Sangiovese Doc Superiore della Riserva 2017.
Le uve sono coltivate in collina, a circa 200m di altitudine in prossimità della comunità, a Coriano (RN). Il Sangiovese è stata tra le prime varietà coltivate a SanPatrignano. Dai primi vini, semplici e beverini, si è passati con gli anni a vini sempre più curati e strutturati. L’AVI ha conquistato nel tempo il riconoscimento delle più prestigiose guide, la 2017 è citata con 93pt da Doctor Wine (Cernilli) sulla sua guida 2021.
Nel calice è limpido, dal tono rubino abbastanza trasparente. Il profumo è pulito ed equilibrato, di marasca e di more, con note di tostatura e vaniglia. In etichetta è riprodotta un’opera di Luca Pignatelli, la sovrapposizione degli elementi sembra anticipare visivamente le sensazioni gustative del vino. Succoso e fruttato in superficie, si appoggia su uno strato di tannini vellutati e un corpo caldo. Si allunga poi su sentori fruttati in confettura e di affinamento in legno (18 mesi in botte grande), mantenendo una lunga persistenza.
Bel vino, armonico e piacevolmente beverino seppure il volume alcolico sia del 14%. Chiude con un riflesso speziato, ricordi di chiodo di garofano e liquirizia. Complimenti ai ragazzi di SanPa e al nuovo enologo Luca DAttoma. È un vino di corpo, energico e dinamico, come lo era quel Muccioli che ho percepito vedendo il documentario, un bel modo per ricordarlo. AVI 2017 SanPatrignano.
Deve essere il mese degli orange, ed è un piacere aggiungere questo Fricandò dell’azienda agricola “Al di là del fiume” alle degustazioni fatte. Siamo in Emilia, il terroir è quello emiliano di Marzabotto sui colli Bolognesi. Il vitigno è l’Albana, uno splendore di uva che nel Fricandò viene vinificata in anfora e regala un bel bouquet con sentori di miele, fieno, mele mature e canditi. L’azienda opera in biodinamica, certificata Demeter. All’assaggio spicca una bella acidità e un leggero tannino che l’accompagna rendendola di grande piacevolezza. Messa in tavola a 8/10 gradi, con il tipico piatto estivo a base di prosciutto crudo di Parma e melone, si fa sorseggiare con gran piacere. Un orange wine gustoso, fine e dal prezzo giusto. Da mettere nella lista degli acquisti senza indugi.
Province di Bologna e Modena Provincia di Bologna, comuni di: Monte San Pietro e Monteveglio. Provincia di Modena, comuni di: Sasso Marconi, Casalecchio di Reno, Zola Predosa, Crespellano, Bazzano, Castello di Serravalle della provincia di Bologna e Savignano sul Panaro.
tipologie Colli Bolognesi Classico Pignoletto
uvaggio Pignoletto minimo 95%; possono concorrere altre uve, da sole o congiuntamente, massimo 5%.
Province di Forlì-Cesena, Ravenna e Bologna Provincia di Forlì-Cesena, comuni di: Castrocaro Terme e Terra del Sole, Forlì, Forlimpopoli, Meldola, Bertinoro, Cesena, Montiano, Roncofreddo, Savignano sul Rubicone, Longiano. Provincia di Ravenna, comuni di: Castelbolognese, Riolo Terme, Faenza, Casola Valsenio, Brisighella. Provincia di Bologna, comuni di: Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel San Pietro Terme, Dozza Imolese, Fontanelice, Imola, Ozzano Emilia.
Province di Ferrara e Ravenna Provincia di Ferrara, comuni di: Goro, Mesola, Lago Santo e parte dei comuni di Comacchio, Argenta e Codigoro. Provincia di Ravenna, comuni di: Ravenna e Cervia.
Province di Bologna e Modena Provincia di Bologna, comuni di: Monteveglio, Castello di Serravalle, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Savigno, Marzabotto, Pianoro, parte di Bazzano, Crespellano, Casalecchio di Reno, Bologna, S. Lazzaro di Savena, Zola Predosa e Monterenzio. Provincia di Modena, comune di: Savignano sul Panaro
menzioni geografiche Bologna: comuni di Monteveglio, Castello di Serravalle, Monte San Pietro, e quello situato in parte nei comuni di Bologna, Bazzano, Marzabotto, Pianoro, Crespellano, Savigno, Casalecchio di Reno, Sasso Marconi, S. Lazzaro di Savena, Zola Predosa e Savignano sul Panaro.
uvaggio Colli Bolognesi a nome vitigno: minimo 85% del vitigno corrispondente; possono concorrere uve a bacca rossa, non aromatiche, massimo 15%. Colli Bolognesi rosso sottozona Bologna: Cabernet Sauvignon minimo 50%; possono concorrere uve a bacca rossa, non aromatiche, massimo 50%. Colli Bolognesi bianco sottozona Bologna: Sauvignon minimo 50%; possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 50%. Colli Bolognesi Spumante sottozona Bologna: Chardonnay, Pinot bianco, da soli o congiuntamente, minimo 40%; possono concorrere per la differenza, da soli o congiuntamente, Sauvignon, Riesling, Pinot nero, Pignoletto.
Province di Ravenna e Forlì Provincia di Ravenna, comuni di: Brisighella, Casola Valsenio, Riolo Terme, Faenza e Castelbolognese. Provincia di Forlì, comuni di: Modigliana e Tredozio
tipologie Colli di Faenza Colli di Faenza (anche riserva) Colli di Faenza bianco Colli di Faenza rosso (anche riserva) Colli di Faenza Pinot Bianco Colli di Faenza Sangiovese (anche riserva) Colli di Faenza Trebbiano
uvaggio Colli di Faenza bianco: Chardonnay 40%-60%; Pignoletto, Pinot bianco, Sauvignon bianco, Trebbiano Romagnolo, da soli o congiuntamente, 40%-60%. Colli di Faenza rosso: Cabernet Sauvignon 40%-60%; Ancellotta, Ciliegiolo, Merlot, Sangiovese, da soli o congiuntamente, 40%-60%. Colli di Faenza Pinot Bianco: Pinot bianco 100%. Colli di Faenza Sangiovese: Sangiovese 100%. Colli di Faenza Trebbiano: Trebbiano Romagnolo 100%.
Provincia di Parma Comuni di: Sala Baganza, Calestano, Collecchio, Felino, Fidenza, Fornovo di Taro, Langhirano, Lesignano dè Bagni, Medesano, Neviano degli Arduini, Noceto, Salsomaggiore Terme, Terenzo, Traversetolo e Varano dè Melegari.
tipologie Colli di Parma rosso (anche frizzante) Colli di Parma Malvasia (anche frizzante e spumante) Colli di Parma Sauvignon (anche frizzante e spumante) Colli di Parma Chardonnay (anche frizzante e spumante) Colli di Parma Pinot Bianco (anche frizzante e spumante) Colli di Parma Pinot Grigio (anche frizzante) Colli di Parma spumante Colli di Parma Pinot nero Colli di Parma Merlot Colli di Parma Cabernet franc Colli di Parma Cabernet Sauvignon Colli di Parma Barbera (anche frizzante) Colli di Parma Bonarda (anche frizzante) Colli di Parma Lambrusco (anche frizzante)
uvaggio Colli di Parma rosso: Barbera 60%-75%; Bonarda e Croatina, da soli o congiuntamente, 25%-40%. Colli di Parma Malvasia: Malvasia di Candia minimo 85%; Moscato bianco massimo 15%. Colli di Parma Sauvignon: Sauvignon minimo 95%; possono concorrere uve di colore analogo, non aromatiche, massimo 5%. Colli di Parma Chardonnay: Chardonnay minimo 95%; possono concorrere uve di colore analogo, non aromatiche, massimo 5%. Colli di Parma Pinot bianco: Pinot bianco minimo 95%; possono concorrere uve di colore analogo, non aromatiche, massimo 5%. Colli di Parma Pinot grigio: Pinot bianco minimo 95%; possono concorrere uve di colore analogo, non aromatiche, massimo 5%. Colli di Parma spumante: Pinot Nero, Chardonnay, Pinot bianco 0%-100%. Colli di Parma Pinot nero: Pinot nero minimo 85%; possono concorrere uve di colore analogo, non aromatiche, massimo 15%. Colli di Parma Merlot: Merlot minimo 85%; possono concorrere uve di colore analogo, non aromatiche, massimo 15%. Colli di Parma Cabernet franc: Cabernet franc minimo 85%; possono concorrere uve di colore analogo, non aromatiche, massimo 15%. Colli di Parma Cabernet sauvignon: Cabernet sauvignon minimo 85%; possono concorrere uve di colore analogo, non aromatiche, massimo 15%. Colli di Parma Barbera: Barbera minimo 85%; possono concorrere uve di colore analogo, non aromatiche, massimo 15%. Colli di Parma Bonarda: Bonarda minimo 85%; possono concorrere uve di colore analogo, non aromatiche, massimo 15%. Colli di Parma Lambrusco: Lambrusco Maestri minimo 85%; possono concorrere uve di colore analogo, non aromatiche, massimo 15%.
Provincia di Rimini Comuni di: Coriano, Gemmano, Mondaino, Monte Colombo, Montefiore Conca, Monte Gridolfo, Montescudo, Morciano di Romagna, Poggio Berni, Saludecio, San Clemente, Torriana, Verucchio, parte di Cattolica, Misano Adriatico, S. Giovanni in Marignano, Riccione, Rimini e Santarcangelo di Romagna.
tipologie Colli di Rimini rosso Colli di Rimini bianco Colli di Rimini Cabernet Sauvignon (anche riserva) Colli di Rimini Biancame Colli di Rimini Rébola (anche secco, amabile, dolce, passito) Colli di Rimini Sangiovese (anche superiore e riserva)
uvaggio Colli di Rimini rosso: Sangiovese 60%-75%; Cabernet Sauvignon 15%-25%; possono concorrere Merlot, Barbera, Montepulciano, Ciliegiolo, Terrano, Ancellotta, massimo 25%. Colli di Rimini bianco: Trebbiano romagnolo 50%-70%; Biancame e Mostosa, da soli o congiuntamente, 30%-50%; possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 20%, di cui massimo 5% di uve bianche aromatiche. Colli di Rimini Cabernet Sauvignon: Cabernet Sauvignon minimo 85%; possono concorrere vini a bacca di colore analogo, massimo 15%. Colli di Rimini Biancame: Biancame minimo 85%; possono concorrere Pignoletto, Chardonnay, Riesling italico, Sauvignon, Pinot bianco, Muller Thurgau, massimo 15%. Colli di Rimini Rébola: Pignoletto minimo 85%; possono concorrere Biancame, Mostosa, Trebbiano romagnolo, massimo 15%. Colli di Rimini Sangiovese: Sangiovese minimo 85%; possono concorrere uve a bacca di colore analogo, massimo 15%.
Provincia di Reggio Emilia Comuni di: Albinea, Quattro Castella, Bibbiano, Montecchio, S. Polo d’Enza, Canossa, Vezzano sul Crostolo, Viano, Scandiano, Castellarano, Casalgrande, parte di Reggio Emilia, Casina, S. Ilario d’Enza e Cavriago.
tipologie Colli di Scandiano e Canossa Sauvignon (anche frizzante, passito e riserva) Colli di Scandiano e Canossa Malvasia (anche frizzante, spumante e passito) Colli di Scandiano e Canossa Pinot (anche frizzante e spumante) Colli di Scandiano e Canossa Chardonnay (anche frizzante e spumante) Colli di Scandiano e Canossa Lambrusco Grasparossa (anche frizzante) Colli di Scandiano e Canossa Lambrusco Montericco rosso (anche frizzante) Colli di Scandiano e Canossa Lambrusco Montericco rosato (anche frizzante) Colli di Scandiano e Canossa Cabernet Sauvignon (anche riserva) Colli di Scandiano e Canossa Marzemino (anche frizzante, novello e passito) Colli di Scandiano e Canossa Malbo Gentile (anche frizzante, novello e passito) Colli di Scandiano e Canossa Lambrusco (anche frizzante) Colli di Scandiano e Canossa Spergola (anche frizzante, spumante e passito) Colli di Scandiano e Canossa bianco (anche frizzante e spumante) Colli di Scandiano e Canossa bianco classico (anche frizzante) Colli di Scandiano e Canossa rosso (anche frizzante e novello)
menzioni geografiche Classico: comune di Albinea e parte di Viano, Scandiano, Casalgrande, Castellarano e Reggio Emilia.
uvaggio Colli di Scandiano e Canossa Sauvignon: Sauvignon minimo 85%; possono concorrere, Malvasia di Candia, Pinot bianco, Pinot grigio, Trebbiano romagnolo e Chardonnay. Colli di Scandiano e Canossa Malvasia: Malvasia di Candia aromatica minimo 85%; possono concorrere, Malvasia di Candia bianca, Pinot bianco, Pinot grigio, Trebbiano romagnolo e Chardonnay. Colli di Scandiano e Canossa Pinot: Pinot bianco e/o Pinot nero e/o Pinot grigio 100%. Colli di Scandiano e Canossa Chardonnay: Chardonnay minimo 85%; possono concorrere, Pinot bianco, Pinot nero e Pinot grigio. Colli di Scandiano e Canossa Lambrusco Grasparossa: Lambrusco grasparossa minimo 85%; possono concorrere, Lambrusco Marani, Lambrusco Montericco, Ancellotta, Malbo gentile e Croatina. Colli di Scandiano e Canossa Lambrusco Montericco rosso: Lambrusco Montericco minimo 85%; possono concorrere, Lambrusco Marani, Lambrusco grasparossa, Lambrusco salamino, Malbo gentile, Ancellotta e Croatina. Colli di Scandiano e Canossa Lambrusco Montericco rosato: Lambrusco Montericco minimo 85%; possono concorrere, Lambrusco Marani, Lambrusco grasparossa, Lambrusco salamino, Malbo gentile, Ancellotta e Croatina. Le uve devono essere vinificate in bianco. Colli di Scandiano e Canossa Cabernet Sauvignon: Cabernet sauvignon minimo 85%; possono concorrere, Sangiovese, Merlot e Ancellotta. Colli di Scandiano e Canossa Marzemino: Marzemino minimo 85%; possono concorrere, Croatina, Sgavetta e Malbo gentile. Colli di Scandiano e Canossa Malbo Gentile: Malbo gentile minimo 85%; possono concorrere, Croatina e Sgavetta. Colli di Scandiano e Canossa Lambrusco: Lambrusco Maestri, Lambrusco Marani, Lambrusco salamino, Lambrusco Barghi, congiuntamente o disgiuntamente, minimo 85%; possono concorrere, Malbo gentile, Marzemino, Croatina, Sgavetta, Termarina e Perla dei Vivi. Colli di Scandiano e Canossa Spergola: Spergola 100%. Colli di Scandiano e Canossa bianco: Spergola minimo 85%; possono concorrere, Malvasia di Candia aromatica, massimo 5%. Colli di Scandiano e di Canossa bianco prodotto nella zona di origine più antica, Colli di Scandiano e Canossa rosso: Marzemino minimo 50%; Cabernet sauvignon e Malbo gentile, massimo 35%; possono concorrere uve a bacca nera non aromatiche.
uvaggio Colli d’Imola rosso o bianco: da uno o più vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici. Colli d’Imola a nome vitigno: minimo 85% del vitigno corrispondente; possono concorrere uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, massimo 15%. Colli d’Imola Trebbiano: minimo 85% Trebbiano romagnolo, possono concorrere uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, massimo 15%.
Provincia di Piacenza Comuni di: Caminata, Nibbiano, Pianello Val Tidone, Piozzano, Ziano Piacentino, parte di Agazzano, Alseno, Bettola, Bobbio, Borgonovo Val Tidone, Carpaneto Piacentino, Castell’Arquato, Castel San Giovanni, Coli, Gazzola, Gropparello, Lugagnano Val d’Arda, Pecorara, Ponte dell’Olio, Rivergaro, San Giorgio Piacentino, Travo, Vernasca e Vigolzone.
tipologie Colli Piacentini Monterosso Val d’Arda (anche frizzante e spumante) Colli Piacentini Novello Colli Piacentini Trebbianino Val Trebbia (anche frizzante e spumante) Colli Piacentini Valnure (anche frizzante e spumante) Colli Piacentini Barbera (anche frizzante); Colli Piacentini Bonarda (anche frizzante); Colli Piacentini Malvasia (anche frizzante, spumante e passito) Colli Piacentini Pinot grigio (anche frizzante e spumante) Colli Piacentini Pinot nero (anche frizzante e spumante) Colli Piacentini Sauvignon (anche frizzante) Colli Piacentini Cabernet Sauvignon Colli Piacentini Chardonnay (anche frizzante e spumante) Colli Piacentini Vin Santo Colli Piacentini Vin Santo di Vigoleno
menzioni geografiche Monterosso Val d’Arda: parte dei comuni di Vernasca, Alseno, Lugagnano, Castell’Arquato, Gropparello e Carpaneto Val Trebbia: parte dei comuni di Bobbio, Coli, Travo, Rivergaro, Gazzola e Agazzano Valnure: parte dei comuni di San Giorgio Piacentino, Vigolzone e Ponte dell’Olio Vigoleno: parte del comune di Vernasca
uvaggio Colli Piacentini Monterosso Val d’Arda: Malvasia di Candia aromatica e Moscato bianco 20%-50%; Trebbiano Romagnolo e Ortrugo 20%-50%; possono concorrere Bervedino e/o Sauvignon ed altri vitigni a bacca bianca,massimo 30%. Colli Piacentini Novello: Pinot nero e/o Barbera e/o Croatina (localmente denominata Bonarda), minimo 60%; possono concorrere uve a bacca rossa, massimo 40%. Colli Piacentini Trebbianino Val Trebbia: Ortrugo 35%-65%; Malvasia di Candia aromatica e Moscato bianco 10%-20%; Trebbiano Romagnolo e Sauvignon 15%-30% ; possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 15%. Colli Piacentini Valnure: Malvasia di Candia aromatica 20%-50%; Trebbiano Romagnolo e Ortrugo 20%-65%; possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 15%. Colli Piacentini Vin Santo: Malvasia di Candia aromatica e/o Ortrugo e/o Sauvignon e/o Marsanne e/o Trebbiano Romagnolo, minimo 80%; possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 20%. Colli Piacentini Vin Santo di Vigoleno: Santa Maria e Melara minimo 60%; possono concorrere Bervedino e/o Ortrugo e/o Trebbiano Romagnolo, massimo 40%. Colli Piacentini Barbera, Bonarda, Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Pinot Nero, Pinot Grigio, Sauvignon: minimo 85% del vitigno corrispondente; possono concorrere uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, massimo 15%. Colli Piacentini Malvasia: Malvasia di Candia aromatica minimo 85%; possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 15%.
Provincia di Forlì-Cesena Comuni di: Borghi, Castrocaro-Terra del Sole, Civitella, Dovadola, Galeata, Meldola, Mercato Saraceno, Modigliana, Montiano, Predappio, Roncofreddo, Rocca San Casciano, S. Sofia, Sarsina, Sogliano, Tredozio, parte di Bertinoro, Cesena, Forlì, Forlimpopoli, Longiano e Savignano sul Rubicone.
tipologie Colli Romagna centrale bianco Colli Romagna centrale rosso (anche riserva) Colli Romagna centrale Chardonnay (anche riserva) Colli Romagna centrale Cabernet Sauvignon (anche riserva) Colli Romagna centrale Sangiovese (anche riserva) Colli Romagna centrale Trebbiano
uvaggio Colli Romagna centrale bianco: Chardonnay 50%-60%; Bombino, Sauvignon bianco,Trebbiano e Pinot Bianco 50%-40%. Colli Romagna centrale rosso: Cabernet Sauvignon 50%-60%; Sangiovese, Barbera, Merlot, Montepulciano 50%-40%. Colli Romagna centrale Chardonnay: Chardonnay 100%. Colli Romagna centrale Cabernet Sauvignon: Cabernet Sauvignon minimo 85%; possono concorrere uve a bacca rossa, massimo 15%. Colli Romagna centrale Sangiovese: Sangiovese 100%. Colli Romagna centrale Trebbiano: Trebbiano Romagnolo minimo 85%; possono concorrere uve a bacca bianca, massimo 40%.
Provincia di Piacenza Comuni di: Ziano Piacentino, parte di Pianello Val Tidone, Borgonovo Val Tidone, Castel San Giovanni, Nibbiano, Agazzano, Piozzano, Gazzola, Vigolzone, Rivergaro, Ponte dell’Olio, Castell’Arquato, Carpaneto Piacentino, S.Giorgio Piacentino, Gropparello, Alseno, Lugagnano Val d’Arda e Vernasca.
menzioni geografiche Classico: comuni di Ziano Piacentino e parzialmente di Borgonovo Val Tidone, Castel San Giovanni, Nibbiano, Vigolzone, Castell’Arquato, Carpaneto Piacentino, Lugagnano Val d’Arda e Gropparello.
uvaggio Barbera 55%-70%; Croatina (localmente detta Bonarda), 30%-45%.
Provincia di Modena Comuni di: Bastiglia, Bomporto (Sorbara ne è frazione), Nonantola, Ravarino, San Prospero, parte di Campogalliano, Camposanto, Carpi, Castelfranco Emilia, Modena, Soliera, San Cesario sul Panaro
tipologie Lambrusco di Sorbara rosso spumante Lambrusco di Sorbara rosato spumante Lambrusco di Sorbara rosso frizzante Lambrusco di Sorbara rosato frizzante
uvaggio Lambrusco di Sorbara minimo 60%; Lambrusco Salamino massimo 40%; altri Lambruschi, da soli o congiuntamente, massimo 15%.
Provincia di Modena Comuni di: Castelfranco Emilia, Castelnuovo Rangone, Castelvetro, Fiorano, Formigine, Maranello, Marano sul Panaro, Prignano sul Secchia, Savignano sul Panaro, Spilamberto, Sassuolo, Vignola, S. Cesario sul Panaro e parte di Modena.
tipologie Lambrusco Grasparossa di Castelvetro rosso spumante Lambrusco Grasparossa di Castelvetro rosato spumante Lambrusco Grasparossa di Castelvetro rosso frizzante Lambrusco Grasparossa di Castelvetro rosato frizzante
uvaggio Lambrusco Grasparossa minimo 85%; possono concorrere altri Lambruschi, e Malbo Gentile, massimo 15%.
Provincia di Modena Comuni di: Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Medolla, Novi, S.Felice sul Panaro, S. Possidonio, parte di Campogalliano, Camposanto, Carpi, Finale Emilia, Mirandola, Modena e Soliera.
tipologie Lambrusco Salamino di Santa Croce rosso spumante Lambrusco Salamino di Santa Croce rosato spumante Lambrusco Salamino di Santa Croce rosso frizzante Lambrusco Salamino di Santa Croce rosato frizzante
uvaggio Lambrusco Salamino minimo 85%; possono concorrere altri Lambruschi, Ancellotta e Fortana (localmente detta «uva d’oro»), massimo 15%.
Provincia di Modena Comuni di: Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Camposanto, Carpi, Castelfranco Emilia, Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Cavezzo, Concordia sul Secchia, Finale Emilia, Fiorano Modenese, Formigine, Guiglia, Maranello, Marano sul Panaro, Medolla, Mirandola, Modena, Nonantola, Novi di Modena, Prignano sul Secchia, Ravarino, S. Cesario sul Panaro, S. Felice sul Panaro, S. Possidonio, S. Prospero sul Secchia, Sassuolo, Savignano sul Panaro, Serramazzoni, Soliera, Spilamberto, Vignola.
tipologie Modena Lambrusco spumante o Lambrusco di Modena spumante Modena Lambrusco rosato spumante o Lambrusco rosato di Modena spumante Modena Lambrusco frizzante o Lambrusco di Modena frizzante Modena Lambrusco rosato frizzante o Lambrusco rosato di Modena frizzante Modena Lambrusco novello frizzante o Lambrusco di Modena novello frizzante Modena Pignoletto spumante o Pignoletto di Modena spumante Modena Pignoletto frizzante o Pignoletto di Modena frizzante Modena rosso spumante o Rosso di Modena spumante Modena rosso frizzante o Rosso di Modena frizzante Modena rosso novello frizzante o Rosso di Modena novello frizzante Modena rosato spumante o Rosato di Modena spumante Modena rosato frizzante o Rosato di Modena frizzante Modena bianco spumante o Bianco di Modena spumante Modena bianco frizzante o Bianco di Modena frizzante
uvaggio Modena / di Modena Lambrusco: Lambrusco grasparossa, Lambrusco salamino, Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Marani, Lambrusco Maestri, Lambrusco Montericco, Lambrusco Oliva, Lambrusco a foglia frastagliata, minimo 85%; possono concorrere Ancellotta, Malbo gentile, Fortana, massimo 15%. Modena / di Modena Pignoletto: Pignoletto minimo 85%; possono concorrere uve a bacca bianca, non aromatiche, massimo 15%. Modena / di Modena bianco: Montuni, Pignoletto, Trebbiano, da soli o congiuntamente, minimo 85%; possono concorrere uve a bacca bianca, non aromatiche, massimo 15%. Modena / di Modena rosso e rosato: Lambrusco grasparossa, Lambrusco salamino, Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Marani, Lambrusco Maestri, Lambrusco Montericco, Lambrusco Oliva, Lambrusco a frastagliata, minimo 85%; possono concorrere Ancellotta, Fortana, massimo 15%.
Ortrugo dei Colli Piacentini / Ortrugo-Colli Piacentini DOC
Provincia di Piacenza Comuni di: Caminata, Nibbiano, Pianello Val Tidone, Piozzano, Ziano Piacentino, parte di Agazzano, Alseno, Bettola, Bobbio, Borgonovo Val Tidone, Carpaneto Piacentino, Castell’Arquato, Castel San Giovanni, Coli, Gazzola, Gropparello, Lugagnano Val d’Arda, Pecorara, Ponte dell’Olio, Rivergaro, San Giorgio Piacentino, Travo, Vernasca e Vigolzone.
tipologie Ortrugo dei Colli Piacentini / Ortrugo-Colli Piacentini (anche frizzante e spumante)
uvaggio Ortrugo minimo 90%; possono concorrere uve a bacca bianca, non aromatiche, massimo 10%.
Provincia di Bologna, Modena e Ravenna Provincia di Bologna, Comuni di: Anzola dell’Emilia, Argelato, Bazzano, Bentivoglio, Bologna, Borgo Tossignano, Budrio, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Casalfiumanese, Castel Guelfo di Bologna, Castel Maggiore, Castel San Pietro Terme, Castello D’Argile, Castello di Serravalle, Castenaso, Crespellano, Crevalcore, Dozza, Fontanelice, Granarolo dell’Emilia, Imola, Loiano, Marzabotto, Medicina, Minerbio, Monte San Pietro, Monterenzio, Monteveglio, Monzuno, Mordano, Ozzano dell’Emilia, Pianoro, Pieve di Cento, Sala Bolognese, San Giorgio di Piano, San Giovanni in Persiceto, San Lazzaro di Savena, San Pietro in Casale, Sant’Agata Bolognese, Sasso Marconi, Savigno, Zola Predosa.
Provincia di Modena, Comuni di: Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Camposanto, Carpi, Castelfranco Emilia, Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Cavezzo, Concordia sul Secchia, Finale Emilia, Fiorano Modenese, Formigine, Guiglia, Maranello, Marano sul Panaro, Medolla, Mirandola, Modena, Nonantola, Novi di Modena, Prignano sul Secchia, Ravarino, S. Cesario sul Panaro, S. Felice sul Panaro, S. Possidonio, S. Prospero sul Secchia, Sassuolo, Savignano sul Panaro, Serramazzoni, Soliera, Spilamberto, Vignola, Zocca.
Provincia di Ravenna, Comuni di: Faenza, Brisighella, Riolo Terme, Castel Bolognese.
uvaggio Grechetto gentile minimo 85%; possono concorrere uve a bacca bianca, non aromatiche, massimo 15%. Possono concorrere anche le uve dei vitigni Pinot nero e/o Pinot grigio vinificate in bianco, massimo 15%
Provincia di Reggio Emilia Comuni di: Rolo, Fabbrico, Campagnola, Rio Saliceto, Correggio, San Martino in Rio, Bagnolo in Piano, Novellara, Cadelbosco Sopra, Castelnovo Sotto, Gualtieri, Guastalla, Reggiolo, Sant’Ilario d’Enza, Reggio Emilia, Cavriago, Bibbiano, Montecchio, San Polo d’Enza, Canossa, Quattro Castella, Vezzano sul Crostolo, Albinea, Scandiano, Casalgrande, Rubiera, Viano, Castellarano, Campegine, Poviglio, Boretto, Gattatico, Brescello, Carpineti e Baiso.
Province di Modena e Bologna Provincia di Bologna, comuni di: Imola, Dozza, Castel San Pietro Terme, Castelguelfo, Medicina, Ozzano dell’Emilia, Castenaso, Budrio, Granarolo dell’ Emilia, Bologna, San Lazzaro di Savena, Bentivoglio, San Giorgio di Piano, San Pietro in Casale, Pieve di Cento, Castelmaggiore, Argelato, Castello d’Argile, Casalecchio di Reno, Calderara di Reno, Sala Bolognese, Zola Predosa, Crespellano, Anzola dell’Emilia, San Giovanni in Persiceto, Sant’ Agata Bolognese, Crevalcore e Bazzano. Provincia di Modena, comuni di: Ravarino, Nonantola, Castelfranco Emilia, San Cesario sul Panaro, Savignano sul Panaro.
tipologie Reno Montuni (anche frizzante e spumante) Reno Pignoletto (anche frizzante e spumante) Reno Bianco (anche frizzante e spumante)
uvaggio Reno Montuni: Montù minimo 85%; possono concorrere uve a bacca bianca, non aromatiche, massimo 15%. Reno Pignoletto: Pignoletto minimo 85%; possono concorrere uve a bacca bianca, non aromatiche, massimo 15%. Reno bianco: Albana e Trebbiano romagnolo, minimo 40%; possono concorrere uve a bacca bianca, non aromatiche, massimo 60%.
Province di Forlì-Cesena, Ravenna e Bologna Provincia di Forlì-Cesena, comuni di: Castrocaro Terme e Terra del Sole, Forlì, Forlimpopoli, Meldola, Bertinoro, Cesena, Montiano, Roncofreddo, Savignano sul Rubicone, Longiano. Provincia di Ravenna, comuni di: Castel Bolognese, Riolo Terme, Faenza, Casola Valsenio, Brisighella. Provincia di Bologna, comuni di: Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel San Pietro Terme, Dozza Imolese, Fontanelice, Imola, Ozzano Emilia.
Fonti: Mipaaf (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali); Enti regionali; Consorzi produttori. Dati estrapolati dai disciplinari di produzione, aggiornati sulla base delle informazioni reperite, uniformati nell’esposizione e organizzati da Dipende che Vino.
Malbone 2014 TerraQuilia. A dare corpo a questo vino sono le uve del Malbo Gentile, un vitigno autoctono dell’Emilia Romagna. In questo caso ci troviamo nelle colline Modenesi, a 500m di altitudine, nel comune di Guiglia. La cantina TerrAquilia (terra di Guiglia), il cui nome ricorda la presenza romana in queste zone, lo coltiva e vinifica in modo naturale (biologico e vegano certificato) dal 2007. È una realtà giovane, se si pensa ad altre cantine, ma ha nel suo DNA la presenza di antiche uve e modalità di produzione. Infatti la bandiera di Terraquilia sono i vini rifermentati in bottiglia.
Io sono rimasto incuriosito da questo Malbone, un vino rosso fermo che volevo scoprire. Alla vista mostra tanta sostanza colorante e consistenza. Anche a distanza si percepisce il profumo vinoso e fragrante di piccoli frutti rossi e neri. Bella la nota balsamica mentolata e i sentori terrosi. In bocca è beverino, fresco, tanta mora e mirtilli. Tannini equilibrati e lieve sapidità. La vinificazione è in acciaio con lieviti autoctoni. Non è molto persistente ma si apprezza per altre doti, in particolare la fragranza e l’acidità che lo rendono beverino. Come abbinamento ho pensato ad un pasticcio al forno ma andrebbe benissimo una carrellata di salumi e formaggi della zona e naturalmente lo gnocco fritto. Il costo è sui 14€. Lo definirei un ‘vino conviviale’ per la capacità di farsi piacere. Anche il volume alcolico, contenuto al 12% lo rende perfetto per accontentare una tavolata di amici. Bella scoperta questo autoctono modenese.
Sono oltre 500 le varietà iscritte al Registro nazionale e ammesse alla coltivazione. Per un appassionato si tratta di una grande caccia al tesoro dove ogni volta la scoperta regala magnifiche sensazioni, oltre che farci tornare un pochino bambini. Uno di questi tesori si trova in Emilia-Romagna sulle prime colline di Faenza, è il Centesimino. Un vitigno autoctono riscoperto negli anni 40 da Pietro Pianori detto Centesimino. È un vitigno semi-aromatico conosciuto anche come Savignon rosso, ma non ha niente a che fare con il famoso Sauvignon. La bottiglia che ho stappato è una 2017, prodotta dall’Azienda Agricola Ancarani, azienda biologica e associata Fivi. Il colore è intenso e tendente al granato. Colpisce subito al naso per le note balsamiche e floreali. In bocca è leggiadro, minerale. Si confermano i fiori di rosa e viola e piccoli frutti fragranti di amarena. Qualcosa di vegetale tipo il peperone verde, poi ci sento il timo. Non molto persistente ma in compenso ha un bel finale fragrante. Sarà anche un vino storico ma se dovessi dare un’età a questo carattere di vino direi che è un giovanotto pieno di vita. Ottimo servito leggermente fresco, l’ho apprezzato con una braciola alla griglia ma direi che si abbina bene a tanti piatti di media struttura. Occhio che ha il 14% di volume alcolico, ma non si sente durante la degustazione. Buono e soprattutto sincero, un vino che consiglio di assaggiare, questo Centesimino di Ancarani, se anche a voi piace giocare alla caccia al tesoro.
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